Scampia, Napoli.
Oggi uno dei quartieri più problematici di Napoli ha inaugurato la facoltà di medicina. L’Università possiede un’aula magna da 520 posti e 33 aule per più 2500 studenti. Inoltre anche 16 corsi di laurea triennale più 6 di magistrale.
Sono presenti anche 16 laboratori didattici, 16 ambulatori e stanze di degenza, un parcheggio sotterraneo da 90 posti auto e uno scoperto da 80 posti. Sono solo alcuni dei numeri del complesso dell’Università Federico II di Napoli inaugurato oggi a Scampia che accoglie alcuni corsi della facoltà di Medicina. Lì dove sorgeva la Vela H, oggi hanno fatto il loro ingresso i primi studenti, circa un centinaio a cui progressivamente si aggiungeranno gli altri per arrivare a oltre 800 studenti nel secondo semestre.
L’edificio dispone di 7 piani tra cui anche uno interrato. Le aule partono proprio dal piano interrato fino al secondo piano. Infatti proprio le aule del secondo piano si differenziano anche sul piano lavorativo per la disposizione delle sedie attorno alle scrivanie.
Al terzo piano ci saranno i laboratori didattici e per attività di ricerca i quali sono ancora in fase di completamento. Per quanto riguarda le attività di tirocinio, dovranno ancora essere effettuate presso il Policlinico Federico II. Nella sede di Scampia si svolgeranno anche le sedute di laurea.
Il quarto e quinto piano della struttura saranno dedicati agli ambulatori per l’assistenza territoriale e dovrebbero essere operativi per l’inizio del 2023. I primi ambulatori saranno per disturbi nutrizionali, un Centro anti diabete e un Centro prelievi. Nella piazza, posta al centro dell’edificio, un albero di ulivo a simboleggiare la pace e la crescita dei giovani e del quartiere.
Sulla nuova Università si sono espressi sia il vescovo di Napoli, Domenico Battaglia, che il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Si dicono entusiasti di questa nuova opportunità per i giovani che vogliono studiare e cambiare sia le sorti che i pregiudizi sul quartiere di Scampia.
Autore foto: Ciro Fusco
Fonte foto: Ansa
Simmaco Munno
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.