Una vita a dieta, eppure, non si è riusciti (almeno, fino a ora) ad ottenere i risultati desiderati. Forse perché una volta trovato il corso in palestra adatto a noi, l’istruttore ha deciso di andare in vacanza. Non temete, comunque, a tutto c’è rimedio; e in questo articolo daremo qualche dritta per imparare a scegliere l’outfit che faccia al caso vostro!
Nella vita è tutta una questione di proporzioni, e se troviamo il giusto modo per valorizzare le nostre, ci guarderemo allo specchio senza più brontolare! Di seguito, quindi, i consigli per esaltarle al meglio.
Lo scollo a V, aiuta tantissimo a rendere, otticamente, il corpo più magro. No, infatti, alle scollature a barca od orizzontali. Sarà un sacrificio per le amanti dello stile bonton, che abbracceranno, tuttavia, affettuosamente l’idea non appena si vedranno più magre. Che sia un top, un maglione da indossare su una camicia, lo scollo a V aiuta sempre a mostrare la propria femminilità, anche nei contesti più casual, come l’ufficio o l’università.
La vita alta è nostra amica, poiché veste alla perfezione il lato B. Ma se si ha la pancetta? Niente paura! Si raccomanda di sceglierli morbidi, ma con cintura in vita. Perfetti da abbinare con un top calzato dentro morbidamente e qualcosa di aperto sopra. E non solo pantaloni! Infatti, anche i jeans di questo modello sono l’ideale per chi vuole dare l’impressione di avere fianchi più curvy. Sia che siano stretti in fondo o svasati, risultano facili da abbinare e sono, comunque, un grande classico.
Utilizzare un blazer o un cardigan lungo, aperto, che si poggi sotto ai fianchi, aiuta tantissimo la figura. Copre le parti in cui noi donne tendiamo a ingrassare (fianchi, pancia e sedere), poiché le linee verticali, create dal blazer, slanciano. Spesso, comunque, ci si lascia intimorire dalle temperature: d’estate, vi è indubbiamente troppo caldo per coprirsi con una giacca, quantunque leggera; d’inverno, invece, un semplice blazer non basta. A tal proposito, esistono dei piccoli trucchi per poter sfruttare i blazer in ogni stagione. Ad esempio, sopra un dolcevita non troppo pesante,divenendo perfetti per l’autunno. E d’inverno, in soccorso, arrivano le stole e le maxi sciarpe, che potranno arricchire il nostro blazer con un tocco super-trendy: una volta tolto il cappotto, che coprirà la giacca solo momentaneamente, indosserete la stola, così da essere al calduccio anche negli ambienti chiusi. Quest’ultima opzione è da preferirsi, in primo luogo, per coloro i quali accusano maggiormente il freddo; e poi, qualora non faccia troppo freddo o nei luoghi chiusi. D’estate, se proprio non si riesce a indossarlo sotto il sole, lo si potrà fare la sera. Difatti, le serate estive sono sinonimo di locali, ristoranti e discoteche, con un’aria condizionata così forte da far sentire freddo a chiunque, quindi, l’ideale è munirsi di un bel blazer per affrontare siffatti sbalzi di temperatura.
Partire dalla scelta dei colori è essenziale per definire la forma del corpo. E per questo, bisogna saperli collocare in modo strategico. Il nero è il colore che, per eccellenza, snellisce: da mettere dove si vuol dimagrire, si useranno, invece, i colori chiari per creare volume e armonizzare la silhouette. Bene il total black, sempre chic, e per spezzare il look è sufficiente anche solo un rossetto. Per ottenere un risultato ancora migliore, scegliere tessuti scivolati come i cotoni leggeri o la seta, evitando, invece, quelli troppo rigidi, che anche se neri, non aiutano. Si otterrà lo stesso effetto perfino se abbinati con diverse tonalità scure, come il blu navy (sfatando il mito secondo cui blu e nero non vanno mai insieme). Perfetti, per ottenere l’effetto silhouette, i jeans scuri. Anche il marrone scuro può essere una buona soluzione per mascherare i chiletti di troppo, giocando con le sue sfumature, dal nocciola al cammello. Stessa regola vale per la palette dei rossi, come il bordeaux e il vinaccia, che si sposano bene perfino con tinte più chiare.
I pantaloni a zampa e palazzo, sono stati protagonisti di un grande ritorno negli ultimi anni, fino a consacrarsi capo immancabile del nostro armadio. Sia gli uni che gli altri, hanno un effetto snellente immediato: i modelli a zampa, rendono la gamba più magra e allungata (meglio ancora se a vita alta); i secondi, riequilibrano una coscia forte. Da consigliarsi sempre la cintura per enfatizzare, ancora di più, il punto vita, minimizzando tutto il resto. Essendo lunghi e larghi in fondo, con questo tipo di pantaloni le scarpe si intravedono appena. Tuttavia, anche se non in vista, non è sempre facile abbinargli quelle giuste. Se i pantaloni in questione sono particolarmente lunghi, meglio scegliere scarpe con un tacco medio-alto: sandali per l’estate e décolleté per tutte le stagioni. Naturalmente, quando parliamo di décolleté, queste devono essere rigorosamente a punta: anche questo è un grande classico tornato in voga di recente. La punta delle décolleté farà capolino dall’orlo dei pantaloni, per un effetto chic assicurato! Se, invece, i pantaloni non sono lunghissimi, e soprattutto si ha la fortuna di essere alte, si può scegliere di indossare anche scarpe più basse, arrivando ad osare perfino con delle sneakers.
Sensuali e raffinate, le gonne a ruota hanno caratterizzato l’epoca di dive come Grace Kelly, Marilyn Monroe e Audrey Hepburn. Tuttora, la loro leggiadria permane nei guardaroba moderni, come tratto distintivo di un’epoca splendida e mai del tutto tramontata, soprattutto da un punto di vista fashion. È l’ideale per chi vuole nascondere qualche chilo in più “posteggiato” su fianchi e sedere: infatti, sottolinea la femminilità evidenziando il punto vita. Per i fisici più burrosi è consigliato un colore scuro, in grado di sfilare straordinariamente la sagoma e regalare un tocco di classe. Le donne meno alte, invece, possono optare per le misure mini o extralong, bypassando le midi, che tagliano a metà, da un punto di vista visivo, le gambe. Da abbinare con bluse, camicie o t-shirt corte da mettere all’interno, una décolleté e un filo di perle, lo stile della gonna a ruota permette di giocare riproducendo un mood da casalinga anni ’50 retrò.
Quando la vita è il “punto forte” di un profilo non proprio snello, una cintura è proprio ciò che serve. Potrà essere sottile e con una nuance in contrasto all’outfit: se si indossa, per esempio, una tuta jumpsuit nera, si potrà smorzare il look con una cintura colorata che darà un tocco vivace al proprio stile. Le forme del corpo, che portano meglio le cinture, sono quelle a clessidra e a pera. Via libera, dunque, alla cintura se si ha una tra queste due body shapes super femminili, perché il punto vita segnato è un valore aggiunto da mettere assolutamente in mostra. Che siano sottili, alte a bustino, o fusciacche, funzionano tutte bene. Vanno vestite nel punto più sottile della vita al fine di sottolinearlo, e da aggiungere, per un tocco glamour, non solo su abiti o gonne, e pantaloni a vita alta, ma anche sulla classica camicia bianca; o su cardigan lunghi, cappotti, blazer e spolverini. La forma a mela e quella a rettangolo, al contrario, la portano meno bene, giacché il giro vita è un loro punto debole; ma con qualche accorgimento in più, la possono sfoggiare con soddisfazione.
Niente di più brutto della biancheria intima che segni seno e sedere. E proprio per questo, c’è un trucchettino da celebrities che possiamo provare: il suo nome? Body e perizomi a vita altissima.
Le fantasie e le geometrie sono consentite solo nella zona dei fianchi e della vita, quando, e se, a prevalere sono le tinte scure, che per giochi di illusione ottica fanno magicamente sparire le forme in eccesso. Se si sceglie di indossare le righe, per esempio, meglio puntare su quelle in bianco e in nero, che su bluse e gonne devono essere rigorosamente verticali. Infine, cerca di far capitare la parte nera sui fianchi, e il gioco è fatto!
Il massimo dell’allungamento lo si ottiene con un outfit monocolore o con un ton sur ton, che crea un senso di continuità. Spezzare la figura con colori accesi e molto diversi, tende ad allargarla e ad abbassarla visivamente. Se, invece, si crea un outfit di questo genere, si apparirà, senza dubbio, molto eleganti, più magre… e più alte.
Per slanciare la figura, non bisogna solo giocare su colori e lunghezze, ma anche sui tagli, i quali devono essere “asciutti”. Tutto ciò che riporta dettagli come ruches, volant, tasche, applicazioni, e più in generale, dettagli voluminosi e ingombranti, tende ad appesantire la figura e ad abbassarla. Sì, invece, a linee pulite e slim, che accarezzano la silhouette senza appesantirla.
Infine, ultime per ordine di apparizione, ma non certo per importanza, le scarpe. Certo, il tacco slancia, ma ci sono due accorgimenti in più che si possono sfruttare a proprio favore: sia la punta, sia la scelta del colore: quest’ultimo, soprattutto, deve avvicinarsi il più possibile all’incarnato della gamba. In estate, meglio optare per sandali o scarpe nude, in inverno, en pendant con le calze. Per effetto ottico, sembrano un tutt’uno con la gamba, e allungano a dismisura.
Maria Giulia Vancheri
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Maria Giulia, che in una parola si definisce logorroica, è una studentessa 24enne di giurisprudenza, a Catania. Dopo anni passati sui libri ha pensato bene di iniziare a scrivere per non infastidire più chi non volesse ascoltare le tante cose che aveva da dire. Riconosce di essere fashion… ma non addicted. Ama il mare e anche durante la sessione estiva non rinuncia alla sua nuotata giornaliera, che le rinfresca il corpo e i pensieri.
Crede fermamente che chi semina amore, raccolga felicità