Una ricerca pubblicata sulla rivista Journal of American College of Nutrition sostiene che il consumo di uova riduce il rischio di ammalarsi di ictus e di malattie cardiopatiche coronariche.
Si dice che troppe uova facciano male, ma tutto sta nel saper dosare le quantità. Alexander Dominik, autore della ricerca, afferma che è necessario approfondire gli aspetti che ci inducono a capire nel miglior modo la connessione tra il consumo delle uova e l’insorgenza dell’ictus. Infatti, le uova, sono dotate di molti principi nutritivi come gli antiossidanti, che sono in grado di diminuire l’infiammazione e lo stress ossidativo. Per di più, questo tipo di alimento contiene numerose proteine complete in grande quantità e alta qualità, come amminoacidi essenziali che il nostro organismo non è in grado di produrre e, ancora, apporta considerevoli quantità di vitamine e minerali inclusa la vitamina A, la riboflavina, l’acido folico, la vitamina B6 e B12, la colina, il ferro, il calcio, il fosforo e il potassio.
Oltre agli aspetti positivi esistono, purtroppo anche quelli negativi e bisogna prendere entrambi in considerazione. L’uovo, infatti, contiene circa il 65% dai trigliceridi, un’abbondante presenza di lecitine contenute all’interno del tuorlo, il 30 % di fosfolipidi ed il 5% di colesterolo. Ma la presenza delle lecitine all’interno di esso favorisce il trasporto inverso del colesterolo dalle arterie al fegato, potenziando l’attività di produzione del colesterolo buono detto anche HDL e di rinforzare le attività cerebrali e i processi di digestione.
Katia Di Luna
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