All’interno del mondo del web spesso gli haters si scatenano dietro agli schermi, con parole ed espressioni di odio e violenza. Twitter, uno dei social network più in uso, ha scelto di cancellare i post discriminatori dopo un’indagine svolta in 30 paesi.
Ormai da vari anni il social network dell’uccellino, Twitter, cerca di combattere la discriminazione manifestata nei confronti di religione e politica. Adesso, però, l’obiettivo principale è quello di incentrarsi proprio sull’abolizione del linguaggio dell’odio, che riempie la rete. L’idea sarebbe quella di cercare di arginare il fenomeno per diminuire, per quanto è possibile, le pericolose conseguenze che crea (come l’incitamento alla violenza). A partire da questa settimana, infatti, i tweet che contengono parole disumanizzanti verranno definitivamente cancellati. Per questo motivo il social network aggiungerà regole e funzioni a quello che era il suo normale utilizzo.
La svolta a cui stiamo assistendo è il frutto di una lunga e completa indagine svolta da Twitter in precedenza. Sono stati fatti approfondimenti coinvolgendo centinaia di comunità e gruppi culturali nel mondo. Il risultato ottenuto mostra più di 8000 riscontri provenienti da 30 diversi paesi, tutti concordi nel voler combattere il liguaggio violento e discriminatorio presente nei tweet. Si ritiene, infatti, che la disumanizzazione in questo tipo di comunicazione online possa portare a gravi conseguenze nella vita offline. Il nuovo regolamento del social network spiega quindi che non si può disumanizzare nessuno in base all’appartenenza ad un gruppo identificabile.
Per disumanizzazione si intende quando, a causa del linguaggio che si utilizza, vengono negate qualità umane o si allude all’uso della religione per scopi di altro tipo. Invece per gruppo Twitter intende un qualsiasi insieme di individui che condividono caratteristiche quali etnia, età, origini, religione, genere, orientamento sessuale, ideali politici o gravi malattie. Da questo momento in avanti il social network metterà a disposizione degli utenti un programma di filtri, attraverso il quale sarà possibile segnalare i tweet inadeguati rispetto al nuovo regolamento. I post offensivi, violenti, discriminatori o incentivanti all’uso della violenza saranno rimossi definitivamente. In questo modo la moltitudine dei linguaggi e delle culture potranno difendersi dagli haters.
Sara Tonelli
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