TRIESTE – Era stato tratto in arresto una settimana fa dalla Volante del Commissariato Duino Aurisina: processato per il rientro illegale in Italia prima dei dieci anni previsti e senza autorizzazione e collocato al CPR di Gradisca d’Isonzo per il rimpatrio nel Paese natale, è stato nuovamente arrestato dai medesimi agenti anche nel centro per le espulsioni, in esecuzione di vecchie pendenze.
Per evitare il carcere aveva anche provveduto a cambiare il proprio cognome e nome con il rilascio di nuovi documenti autentici. La sua vera identità, però, non è sfuggita agli attenti operatori. Ora l’uomo, un cittadino albanese, dovrà scontare un residuo di pena di otto mesi presso la locale Casa circondariale.
Ieri pomeriggio sono stati denunciati due giovani rumeni, di cui un minore, per furto aggravato e ricettazione in concorso. Hanno sottratto merce per 120 euro da un negozio per l’igiene e la cura della persona sito all’interno del centro commerciale Torri d’Europa. Il loro operato è stato notato da personale della vigilanza che li ha redarguiti. Essendo stati scoperti, i due sono scappati dal negozio facendo scattare l’allarme antitaccheggio e si sono diretti verso il locale dei servizi igienici. E’ stato richiesto l’intervento della Volante della Questura.
Nei pressi dei wc sono state trovate tre bottigliette di profumi di tre marche diverse e, dopo un controllo accurato, in un cestino, è stati rinvenuto materiale informatico per un valore di 50 euro, che gli operatori hanno appurato essere stato sottratto poco prima da un locale del settore presente all’interno della stessa area commerciale.
Trovati nel portafoglio del maggiorenne anche diversi monili femminili della cui provenienza non è stato in grado di fornire indicazioni.
Sempre ieri pomeriggio, durante il servizio di controllo del territorio, in via dell’Istria personale della Volante ha contestato una violazione al codice della strada con contestuale ritiro della patente di guida di un cittadino kosovaro. Questi, residente in città da più di un anno, non aveva ancora convertito la patente estera, come previsto dal codice.
Proseguono, infine, i controlli predisposti per monitorare l’osservanza della normativa anti pandemica e, in caso di inottemperanza, nel sanzionare amministrativamente e penalmente comportamenti non previsti.
Nel complesso, dal 3 all’8 aprile, la Polizia di Stato ha controllato nell’intera provincia 3181 persone sanzionandone 32, di cui 6 durante le ore di coprifuoco. Sono 6 i denunciati perché hanno abbandonato l’isolamento fiduciario, mentre sono stati controllati 482 attività ed esercizi commerciali.
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