Quante volte si sente dire agli uomini di essere stati incastrati da una donna? Per spiegare meglio cosa si intende con questa espressione, torna utile un articolo pubblicato recentemente su Focus. Qui, tra l’altro, viene chiaramente spiegata l’infondatezza di tali storie aneddotiche.
Durante l’orgasmo, infatti, la vagina aumenta di turgidità, come anche il glande. Tuttavia, questo non può in nessun modo impedire il distacco della coppia durante il rapporto, come sostenuto da alcuni uomini.
Probabilmente, tali espressioni medioevali, servivano a descrivere la peccaminosità di rapporti occasionali e di tradimenti, in cui per evitare di staccarsi sul più bello, ci si giustificava spiegando di «essere rimasti incastrati».
La media della durata di un rapporto in Europa è di circa 7 minuti, con variabili legate ai tempi di raggiunta dell’orgasmo nella donna e, per quanto riguarda l’uomo, della sua eiaculazione. Quest’ultima può arrivare dopo pochi secondi dalla penetrazione (eiaculazione precoce), o far attendere molto (orgasmo ritardato o assente come nella anorgasmia).
Il maggior afflusso di sangue per i due organi, sia maschile che femminile, si ha nella fase dell’orgasmo, fase dominata dalla attivazione del sistema nervoso parasimpatico.
Il periodo refrattario che segue all’orgasmo è invece legato alla secrezione di prolattina. La prolattina non viene invece rilasciata nel rapporto cui non consegue l’orgasmo. Insomma, uomini: mai più scuse!
Dr Andrea Militello
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Andrea Militello è un medico chirurgo specialista in urologia e andrologia, nato a Ravenna il 19 settembre del 1965. Ama a tal punto il suo lavoro da occupare circa 12 ore di ogni sua giornata, ma è al contempo un fervido amante dello sport anche se ormai per necessità viene relegato a praticarlo in palestra alle sei di mattina. Detiene un incarico di libera docenza all’Università Federiciana e all’Università di Ostrava ,e fa parte del comitato tecnico scientifico della Yamamoto research con qualche titolo da poter elencare (anche se non sarà questo il caso).Eletto nel 2014 e 2018 miglior andrologo d’Italia. Appassionato di videogiochi, è stato uno dei primi acquirenti della PlayStation nel lontano 1984 e durante i fine settimana piovosi spolvera il joystick per riscoprire il giocatore incallito che si cela sotto al camice; se esce il sole, però, la famiglia reclama attenzioni. Ama leggere, specialmente i thriller, mentre al cinema preferisce i film d’azione.