«Stavo raccogliendo insetti sulla montagna alta 1200 metri della città di Liuzhou, nel Guangxi, nella notte del 16 agosto 2014, quando un’ombra scura è apparsa a distanza e sembrava un ramoscello d’albero». Inizia con queste parole l’incredibile racconto di Zhao Li, l’uomo che nel 2014 ha fatto rinvenire l’insetto più grande al mondo tra le impervie montagne che sovrastano la provincia cinese di Guangxi. Da esperto di entomologia (ovvero quella branca della zoologia che si occupa dello studio degli insetti), Zhao non avrebbe mai potuto immaginare prima di allora di compiere un ritrovamento di portata mastodontica.
Rievocando i particolari di quella notte, l’uomo ha raccontato di essere «rimasto scioccato nel vedere che le gambe dell’insetto erano lunghe come il suo corpo». Quello che a prima vista sembrava un innocuo «ramoscello d’albero» costituiva, invece, i lineamenti di un insetto-stecco lungo ben 62,4 centimetri. Questa particolare caratteristica ha permesso al lunghissimo insetto “cinese” di strappare il primato mondiale allo stecco della Malesia da 56,7 centimetri e di sorprendere tanto il suo ritrovare quanto il mondo intero.
Gabriele Mirabella
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