Nell’arco di una giornata si compiono molte azioni in maniera istintiva, salire sulle scale mobili per raggiungere un luogo preciso è una di queste. Forse qualcuno si sarà chiesto quale sia il giusto comportamento da tenere quando lo si fa,. In genere la maggior parte della popolazione rimane ferma in un punto preciso e aspetta di arrivare distraendosi con la visione di manifesti pubblicitari circostanti o con le stesse persone che gli sono capitate intorno. In determinate situazioni, soprattutto nelle città più frenetiche e negli orari di punta, ci sono alcuni che camminano per velocizzare il tragitto; altri che, invece, rimangono fermi tenendosi su di un lato preciso proprio per non intralciare il passo e così via. Se si decide di star fermi, ci si deve chiedere in quale lato sarebbe meglio stare, destra o sinistra, e soprattutto, chi deve essere a stabilirlo e per quale motivo. Probabilmente, nella maggior parte dei casi, gli abitanti delle città sanno già come comportarsi, in fondo rientra in quella serie di comportamenti innati e abitudinari dell’uomo che, difficilmente, si tenta di inquadrare con delle regole ben precise.
Molto dipende dalla città in questione e da dove si trovano le scale mobili. Come segnalato dal Washington Post, recentemente in Giappone hanno promosso delle regole ferree per l’uso delle scale mobili: non si deve camminare, si deve rimanere in piedi indifferentemente a destra o a sinistra. In altri Paesi europei queste regole verrebbero etichettate come troppo eretiche, poiché è un processo talmente breve che impostare delle regole anche in questo caso risulterebbe un’aggiunta di ulteriori normative alla popolazione superflua e pesante. In Giappone è stata promossa la campagna Non Camminare in cui sono coinvolte cinquantuno tra le compagnie ferroviarie più importanti e quelle degli aeroporti, è stata voluta per sensibilizzare la popolazione visto il grande numero di incidenti e infortuni che ci sono ogni anno sulle scale mobili. «Il numero di incidenti è diminuito da quando abbiamo dato il via alla campagna, ma l’usanza di lasciare un lato della scala libero rimane radicata» come afferma un funzionario per le pubbliche relazioni di East Japan Ralway Co. nel giornale giapponese Yomiuri Shimbun e continua «ci piacerebbe chiedere gentilmente alle persone di cambiare questa pratica».
Alcune associazioni produttrici di scale mobili affermano che non è necessario lasciare il lato libero, poiché non è compreso nel progetto, le scale mobili nascono come mezzo per facilitare e velocizzare la salita e la discesa delle persone che ne usufruiscono, per cui si guadagna già tempo. «Ci sono persone con problemi agli arti, alle braccia o alle gambe, per cui è molto difficile lasciare libero un lato preciso» afferma un responsabile della Japan Elevator Association, una delle società di produzione. La campagna invita chi prende le scale mobili anche a lasciare uno scalino libero tra sé e chi sta davanti. Liberare una parte per quelli che vanno di fretta è diventata, ormai. comune in Giappone e anche nel resto del mondo, ma non è ancora osservata in modo uniforme. A Tokyo, ad esempio, la gente si tiene sul lato sinistro per lasciare libero il destro, a Osaka si inverte la dinamica tenendo libero il lato sinistro. Nella maggior parte dei Paesi solitamente le persone tengono la destra e camminano a sinistra, tranne che in Australia dove le cose sono differenti. Nell’arco della storia sembra che il primo Paese a promuovere l’idea di lasciare il passo libero a sinistra sia stato il Regno Unito, forse perché son abituati alla guida dal lato sinistro della strada, ma nessuno ha mai dato prova di tali supposizioni. Nel 2009 la BBC ha raccontato che agli inizi del ventesimo secolo le scale della metropolitana londinese erano costruite con un primo scalino falso in diagonale e sembra che siano state progettate appositamente per usare il piede destro per salire, in tal caso tenere la destra sembrava più agevole.
Da quel momento in poi, tenere la destra è diventata pratica di uso comune in tutto il mondo, tra cui anche negli Stati Uniti, in Germania e a Taiwan. Michael Bloomberg, ex sindaco di New York e imprenditore milionario ha dichiarato al New York Times: «non ho nulla in comune con le persone che restano ferme sulle scale mobili, salgo le scale e li supero. Perché rimanere a perdere tempo? Abbiamo l’eternità per riposarci, quando saremo morti». In Giappone, intanto, molte persone hanno il terrore che camminare sulle scale mobili provochi l’aumento di infortuni, all’inizio dell’anno il Japan’s Consumer Affairs Agency, un’Associazione per i consumatori, ha diffuso dei dati secondo cui tra il 2011 e il 2013 3.865 persone solo nella città di Tokyo sono finite in ospedale per incidenti sulle scale mobili. Sul sito web della Japan Elevator Association vi è un prospetto che elenca un numero di ragioni per non camminare sulle scale mobili, incluso il rischio di scivolamento per mancanza di equilibrio e la possibilità di infortuni gravi. Ci sono diversi casi di morti avvenute sulle scale mobili, molti stranieri hanno evidenziato la mancanza di regole e comportamenti prestabiliti in Cina. In attesa di vedere quale sarà il riscontro della campagna di sensibilizzazione del Giappone possiamo comunque leggere nel Wall Street Journal che dopo una campagna simile già lo scorso anno, la popolazione continuava a lasciare un lato libero, come una pratica comportamentale ormai acquisita.
Elisa Mercanti
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