Nel lontano 2011, l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha deciso di instaurare la cosiddetta Giornata Mondiale dell’Amicizia, da festeggiarsi, esattamente, il 30 luglio di ogni anno. E quest’anno, per l’appunto, di recente si ha festeggiato una ricorrenza tanto importante, quanto motivo di riflessione in un momento come questo. Non solo a causa del Coronavirus, il quale ci ha imposto metodologie di frequentazione piuttosto bizzarre – per quel che è l’amicizia di per sé ovviamente –, ma anche, e soprattutto, in merito alla tecnologia, gioia e dolore delle nuove generazioni.
Sappiamo che, a causa del Covid-19, abbiam dovuto mutare le nostre abitudini quotidiane – come l’andare a prendere qualcosa con un amico, infatti –, ma sappiamo anche che, se non ci fosse stata la tecnologia ad aiutarci, probabilmente non ce l’avremmo fatta. Applicazioni come Zoom, in questi mesi, hanno fatto registrare un vero e proprio boom di download, causa lavoro e chiacchierate fra amici soprattutto. Perché, specialmente senza loro, non saremmo, altrettanto, riusciti a superare un frangente così difficile e triste. D’altronde, un amico irrompe nella vita di qualcun altro con il preciso scopo di aiutarlo e supportarlo nei momenti più ardui; e gli amici, in generale, sono stati il pilastro portante di questi mesi.
Secondo l’Onu, l’amicizia è un mattone fondamentale per la costruzione di un mondo migliore, e in relazione a quanto riportato da GQItalia, la tecnologia e i suoi devices sono gli strumenti principali per tal proposito, e per il mantenimento di legami (più o meno) indissolubili. Dato questo, quindi, vediamo insieme come il mondo di Internet, e derivati, stia mutando il panorama amicale di oggi. E per grandi e piccini, naturalmente.
In rapporto al sondaggio condotto dal marchio Wiko, oltre il 64% degli utenti apprezza la tecnologia poiché aiuta a mantenere: i contatti con vecchi compagni di scuola; con gli amici attuali; con coloro i quali abitano a distanza di chilometri; e così via, rendendo, pertanto, meno grigia la lontananza che li separa. E proprio in occasione (per modo di dire) della quarantena, più del 35% degli internettiani ha ammesso di aver partecipato ad, almeno, un evento online (zoomata, chiacchierata di gruppo, stanza di lavoro, eccetera). Nonostante, poi, si sa, le vere amicizie non nascono su Internet, ma a quanto pare, oggi, questo è il modo migliore per mantenerle vive.
Secondo il presunto galateo virtuale, la moderna amicizia concerne il fatto di non ostruire la memoria di un amico con foto, meme, registrazioni vocali inutili, e quant’altro. Eppure, se il rapporto di amicizia in questione si tiene in piedi – per via di forza maggiore – mediante dispositivi informatici, il pericolo della memoria piena è quello a cui, inevitabilmente, si va incontro. Ecco perché (e non solo per questo) molti preferiscono incontrare di persona gli amici, vecchi o correnti che siano.
Una webcam non riuscirà mai a sostituire la bellezza di un abbraccio. Anche se, al momento, il Coronavirus ci impedisce di farlo per motivi di sicurezza. Ma due cuori troveranno, comunque, sempre il modo per stare vicini… connessione permettendo.
Anastasia Gambera
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