Il mese di novembre è dedicato alla prevenzione maschile. Nell’uomo l’organo meritevole di maggiori attenzioni è la ghiandola prostatica. Il tumore della prostata, infatti, è tra i tre tumori più frequenti nell’uomo; tanto da essere paragonato a quello della mammella nella donna. Secondo quanto emerso, infatti, la malattia colpirebbe circa 39.000 nuovi pazienti all’anno, solo in Italia.
La prevenzione andrebbe iniziata intorno ai 45-50 anni, soprattutto se si è consapevoli di avere familiarità con la neoplasia. Tutto questo perché, se si individuasse precocemente la presenza di eventuali cellule tumorali, la malattia verrebbe trattata nella sua forma iniziale: solo così si eviterebbero spiacevoli conseguenze.
Da un punto di vista diagnostico è ancora valido il dosaggio del PSA plasmatico, arricchitosi oggigiorno di alcune varianti che permettono più accuratamente di individuare la presenza di un tumore, e la visita specialistica, attraverso cui si conosce la forma e la consistenza della ghiandola prostatica.
Nel caso in cui venisse diagnosticato un tumore, si attueranno diverse strategie terapeutiche: dalla semplice sorveglianza attiva, alla rimozione dell’organo con tecniche di chirurgia laparoscopica robotica. Inoltre, le tecniche mediche raffinate di cui si dispone permettono di preservare i fasci vascolonervosi deputati alla continenza urinaria e alla erezione. Dopo l’operazione, il follow-up a distanza, attraverso metodi di imaging, quali la PET TAC con Psma, risultano di grande utilità.
Dunque, prima di occuparsi dell’accoglienza di Babbo Natale addobbando casa, sarebbe opportuno recarsi dal proprio urologo di fiducia.
Dr Andrea Militello
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Andrea Militello è un medico chirurgo specialista in urologia e andrologia, nato a Ravenna il 19 settembre del 1965. Ama a tal punto il suo lavoro da occupare circa 12 ore di ogni sua giornata, ma è al contempo un fervido amante dello sport anche se ormai per necessità viene relegato a praticarlo in palestra alle sei di mattina. Detiene un incarico di libera docenza all’Università Federiciana e all’Università di Ostrava ,e fa parte del comitato tecnico scientifico della Yamamoto research con qualche titolo da poter elencare (anche se non sarà questo il caso).Eletto nel 2014 e 2018 miglior andrologo d’Italia. Appassionato di videogiochi, è stato uno dei primi acquirenti della PlayStation nel lontano 1984 e durante i fine settimana piovosi spolvera il joystick per riscoprire il giocatore incallito che si cela sotto al camice; se esce il sole, però, la famiglia reclama attenzioni. Ama leggere, specialmente i thriller, mentre al cinema preferisce i film d’azione.