I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro a termine di attività d’indagine con la collaborazione dei militari della Stazione di Ponte Pattoli, hanno denunciato due conviventi, una donna di 44 anni ed un uomo di 62 anni, entrambi residenti a Perugia, per aver percepito illegittimamente il reddito di cittadinanza.
Tutto ha inizio a seguito di una segnalazione da parte dei Carabinieri di Ponte Pattoli al Nucleo Ispettorato del Lavoro, avendo notato che i due, benchè avessero dichiarato di vivere in due abitazioni distinte, in realtà convivevano dal 2016. Questo è stato il primo campanello d’allarme che ha permesso di eseguire ulteriori accertamenti scoprendo che la donna, all’atto della presentazione della domanda del reddito di cittadinanza, aveva omesso di riferire circa il suo stato di detenzione, prima in carcere e poi ai domiciliari, per circa tre anni e di essere stata assunta come dipendente con un contratto a tempo determinato, percependo così indebitamente poco più di 9 mila euro.
Stesso discorso per il 62enne che da maggio 2020 a ottobre 2021 e da dicembre dello stesso anno fino a gennaio 2023, ha percepito il reddito di cittadinanza per un importo complessivo di poco di 14 mila euro, indicendo in errore l’INPS dichiarando falsamente di vivere presso un domicilio che notoriamente a Perugia viene indicato dai senza tetto.
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