La carenza di testosterone è associata a prognosi sfavorevole tra i pazienti con insufficienza cardiaca cronica (HF). Il testosterone fisiologico migliora la capacità di esercizio dei pazienti con cardiopatia cronica.
In un recente studio gli autori hanno valutato se il trattamento con questo ormone maschile fisiologico contribuisca a ridurre la fibrosi cardiaca migliorando l’equilibrio dello ione calcio. Ossido Nitrico e Ioni Calcio sono gli elementi fondamentali nella funzione cardiaca, come anche nel fenomeno della erezione. E proprio questi elementi sono stati misurati e quantizzati nella popolazione murina affetta da fibrosi cardiaca utilizzata nello studio dopo il trattamento (10, 100, 1.000 nmol/L) per 48 ore.
Il gruppo trattato con dosi fisiologiche di testosterone (10 nmol/L) ha aumentato la produzione di NO mentre i fibroblasti trattati con dosi sovra fisiologiche andavano invece incontro a produzione di collagene e quindi fibrosi. I fibroblasti cardiaci del topo trattato con quantità dell’ormone non fisiologica, invece, hanno mostrato capacità di produzione di collagene e NO simili rispetto ai fibroblasti di controllo (carenti di testosterone).
In conclusione, il testosterone fisiologico attiva la produzione di NO e attenua la via di segnalazione del recettore IP3 / Ca2 + / CaMKII, inibendo così la capacità di produzione di collagene dei fibroblasti cardiaci. Ma dosi eccessive possono essere dannose al cuore. Per cui poniamo molta attenzione alla terapia sostitutiva con il testosterone o ad il suo uso / abuso in ambito sportivo
Dr Andrea Militello
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Andrea Militello è un medico chirurgo specialista in urologia e andrologia, nato a Ravenna il 19 settembre del 1965. Ama a tal punto il suo lavoro da occupare circa 12 ore di ogni sua giornata, ma è al contempo un fervido amante dello sport anche se ormai per necessità viene relegato a praticarlo in palestra alle sei di mattina. Detiene un incarico di libera docenza all’Università Federiciana e all’Università di Ostrava ,e fa parte del comitato tecnico scientifico della Yamamoto research con qualche titolo da poter elencare (anche se non sarà questo il caso).Eletto nel 2014 e 2018 miglior andrologo d’Italia. Appassionato di videogiochi, è stato uno dei primi acquirenti della PlayStation nel lontano 1984 e durante i fine settimana piovosi spolvera il joystick per riscoprire il giocatore incallito che si cela sotto al camice; se esce il sole, però, la famiglia reclama attenzioni. Ama leggere, specialmente i thriller, mentre al cinema preferisce i film d’azione.