Le gallette di riso, compagne di dieta fidate per molte persone, nascondono un segreto. È noto che il riso contenga una quantità di arsenico rilevante che però sarebbe accentuata nelle gallette di riso e questo le renderebbe potenzialmente pericolose per la salute. Vediamo più nel dettaglio come farne un uso non nocivo
Stando a quanto riportato dal sito Blasting News e da altre riviste accreditate, gli ultimi test eseguiti sulle gallette di riso dalla FDA (Food and Drug Administration), che periodicamente effettua controlli su prodotti e medicinali, hanno evidenziato presenza di arsenico inorganico, cancerogeno, nelle gallette.
Esistono due tipi di arsenico presenti negli alimenti, l’arsenico organico che non è tossico per l’organismo e che troviamo nel pesce e nei frutti di mare, e l’arsenico inorganico, presente nel riso, che invece è tossico per l’organismo, è cancerogeno e se assunto in grosse quantità ha la capacità di modificare il Dna umano. Inoltre ha un impatto superiore per tossicità nei bambini ed è per questa ragione che si sconsiglia il consumo di riso a bambini di età inferiore a tre anni.
Il riso contiene arsenico inorganico a causa delle sue caratteristiche naturali e a causa del metodo di coltivazione del cereale che sta alla base dell’alimentazione di gran parte dei paesi Asiatici. Infatti il riso assorbe l’arsenico dall’ambiente proprio grazie alle condizioni in cui viene coltivato, quanto più ve ne è più ne assorbe. Le gallette di riso, tra tutti i prodotti a base di riso analizzati dalla FDA, risultano essere il prodotto con maggiore quantità di arsenico al proprio interno. La FDA tiene sotto monitoraggio la situazione e non si può parlare ancora di un “Allarme arsenico inorganico”, sarebbe esagerato. D’altronde, già da tempo l’Unione Europea ha fissato rigide norme sui livelli di arsenico consentito negli alimenti, per cui per adesso il consumatore può stare tranquillo, ma certo è bene sin da ora sapere quale sia l’uso corretto e la corretta assunzione di alimenti contenenti arsenico inorganico, come le gallette appunto.
Le gallette di riso non sono esattamente, a dispetto di quanto si creda, un cibo dietetico. Esse contengono poco meno di 400 Kcal per 100g di prodotto. Ma queste calorie sono fornite soprattutto da carboidrati (zuccheri complessi), proteine (amido) e Vitamine. Essendo le gallette quasi prive di grassi sono spesso consigliate in un regime dietetico. Eppure, a parità di calorie sarebbe più consigliabile assumere una fetta di pane che possiede un potere saziante ben tre volte superiore. Ciò detto, la dose giornaliera consigliata per evitare di assumere troppo arsenico inorganico è di 20/30 grammi di gallette di riso al giorno. Per quanto riguarda i bambini di meno di tre anni se ne sconsiglia categoricamente l’assunzione, per chi soffre di diabete le gallette sono sconsigliate perché prive di acqua e fonte di un aumento significativo del picco glicemico (posseggono un indice glicemico pari a 82 su 100 apportato dallo sciroppo di glucosio in esse presente) e se ne sconsiglia l’assunzione anche ai vegetariani o vegani poiché in esse è presente la colla di pesce. Non intendiamo demonizzare le gallette di riso, ma, rifacendoci agli antichi che dicevano “ in medio stat virtus”, visti i nuovi test sull’arsenico inorganico, ne suggeriamo un uso moderato.
Gilda Angrisani
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