Il 2021, si spera, sarà un anno ricco di sorprese. Ma solo in campo culinario, a quanto pare e visti i precedenti. Alla luce di un intero anno quasi totalmente in lockdown, infatti, le abitudini alimentari degli italiani e del mondo sono cambiate notevolmente, con in previsione grossi cambiamenti anche per il 2021. Ecco, quindi, quelli più significativi tra i selezionati nella classifica de ilPost.it :
Box contenente tutte le istruzioni e gli ingredienti per cucinare una determinata pietanza, questa nuova forma di cucina, prima del 2020, sembrava dare scarsi risultati. Nati nel 2012, non avevano mai avuto molta diffusione in Italia e anche negli USA, e secondo il New York Times stavano per decorrere ancor prima di affermarsi. Considerati troppo complicati e poco fast, l’opinione sui meal kit si è rivoltata con la pandemia. Persino per gli italiani, che con più tempo libero a disposizione e l’obbligo di rimanere in casa, cucinare piatti raffinati con un kit specifico e le istruzioni dettagliate, è diventato uno dei passatempi preferiti. Il loro preferito, non a caso, è il My Cooking Box, in cui è possibile scegliere i kit in base alle regioni e alle loro pietanze tipiche.
L’abitudine di ordinare il cibo comodamente dal proprio divano, o passare a prenderlo tornando dal lavoro, sarà la possibilità del 2021 a cui difficilmente si potrà rinunciare. Difatti, i ristoranti nati in questo nuovo anno dovranno adattarsi per offrire, obbligatoriamente, servizi come il take away e il delivery. Mentre molti ristoranti si sono già attivati per organizzare il servizio a domicilio in forma privata, poiché affidarsi alle piattaforme esterne risulta un po’ dispendioso. E un esempio è proprio la nascita della piattaforma Ciao Sergio a Milano.
Durante l’anno appena trascorso, l’avvento delle poche piattaforme di consegna di vino a domicilio ha avuto un notevole incremento. Non a caso, a detta dei report di Wine Monitor di Nomisma e di Nielsen, durante i primi sei mesi del 2020 gli acquisti online di vino sono cresciuti del 102% rispetto al primo semestre del 2019. Previsione, questa, di grandi crescite anche per il 2021.
Sulla scia del 2020, iniziano a diventare sempre più numerose le aziende agricole che si sono prodigate con la consegna di frutta, ortaggi e prodotti locali a domicilio. E al loro successo, hanno contribuito le “razzie” di supermercati e dei negozi di frutta e verdura, soprattutto durante l’ultimo anno in cui, ricevere questi prodotti a casa ordinandoli direttamente dal produttore, sembrava molto più semplice che trovarne nel reparto ortofrutta. Molte piccole aziende si sono evolute di conseguenza, sfruttando siti e piattaforme online. E il 2021? Potrebbe essere la svolta dei piccoli produttori?
Questo lungo anno, inevitabilmente, ha prodotto un ritorno alle origini, facendo riscoprire la voglia di restare a casa e di dilettarsi in nuove passioni. In molti, infatti, hanno ridiscusso le proprie capacità ai fornelli, con un revival di gusti semplici come il pane fatto in casa o la pizza, i dolci della nonna, eccetera, tutti sperimentati nelle case degli italiani. O per il tempo a disposizione, o per non annoiarsi, tuttavia, nel 2021 pare che nessuna nuova ricetta straniera salterà fuori come boom dell’anno.
La più forte previsione, per questo nuovo anno culinario (forse anche la più triste), è che, nonostante le presunte riaperture, il mondo della ristorazione non riuscirà a tornare come prima della pandemia. A causa, per esempio, dell’evidente calo dei fatturati, per il 26% delle aziende di ristorazione, di ben oltre il 50% rispetto all’anno precedente (come riporta la Federazione Italiana Pubblici Esercizi – FIPE).
Ma il fattore più evidente, di tutto questo, sarà la mancanza di calore e spontaneità che non si respirerà più stando seduti al tavolo dei ristoranti italiani. Cosa che, secondo Forbes, fra i menù plastificati o su QR, il contatto con i camerieri sempre meno frequente, la distanza dei posti e così via, l’atmosfera sarà tutt’altro che rilassata e calorosa. Al punto che, forse, si preferirà consumare il pasto a casa piuttosto che sentirsi, ancora, sotto restrizione.
Chiara Forcisi
(fonte ilPost.it)
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Da sempre lettrice accanita, Chiara all’età di 13 anni pubblica You are my angel, il suo primo romanzo. Frequenta il Liceo Classico N. Spedalieri di Catania, dove completa gli studi in bellezza in qualità di rappresentante d’istituto e dirige, dopo averlo fondato, il giornalino scolastico Il Punto, degno erede di Voci di Corridoio, antesignano di Voci di Città. A marzo 2013 corona il suo più grande sogno: partire come delegate con l’Associazione Diplomatici alla scoperta della Grande Mela. Si laurea in Scienze della Comunicazione all’Alma Mater Studiorum di Bologna a luglio 2018. Inoltre, anche se è impegnata ad affrontare la vita quotidiana non si arrende e prova ancora a realizzare ciò che voleva fare fin dalla culla: salvare il mondo con le parole.