Bologna possiede tre soprannomi in partiocolare: la “rossa” , la “colta”, la “ghiotta”. Però Bologna è anche una città che va esplorata, non girando le strade più grandi, come Via Irnerio o Via Indipendenza, ma attraversando i piccoli vicoletti. Quelle strade strette, prive di portici, sono ricche di colori e di sapori. E qui c’è un’osteria e birreria per chi ama stare con le persone e viaggiare.
L’esperienza nella birreria e osteria è più che piacevole, meritando il gran numero di recensioni positive che si trovano su Google o siti di recensioni. Il posto è ben arredato e possiede una grande quantità di tavoli e spazio. All’aperto i posti sono pochi, questo a causa del poco spazio offerto dal vicolo. La prima cosa che colpisce è il motto, scritto sulle tovagliette presenti in tutti i tavoli: “La Frasca prima di essere osteria e birreria è un punti di ritrovo e accogliente”, niente televisione, niente schermi ad alta definizione, solo musica, birra e buon cibo.
Il menù è molto ricco e questo spesso può essere un problema, ma non nel loro caso, dove le proposte sono due: il menù fisso, dove viene proposta cucina locale, il menù del giorno, dando così possibilità di variare dai prodotti bolognesi e sperimentare anche panini diversi ogni volta. Tuttavia, è delle bevande che bisogna parlare: birre artigianali e tradizionali, tutte presentate in un libro con ogni informazione riguardo la produzione, l’origine e la classificazione, dando al cliente la possibilità di scegliere quindici birre diverse di qualità. Il piatto di gramigna è ricco di condimento e copre tutto il piatto. Il mascarpone servito con le scaglie di cioccolato è saporito e fatto in casa. La birra artigianale si accompagna benissimo a qualsiasi piatto.
Il servizio è stato impeccabile: lo staff gentile e disponibile, rapido nel servizio ed efficiente. Rende piacevole il fatto che dal barista al cuoco, tutto il personale, aveva uno stretto rapporto con la clientela più frequente, trattandoli quasi come amici, dando conferma del loro motto.
Raggiungere La Frasca al Vicolo, a differenza della Frasca originale, quella in Via Andrea Costa, non è difficile. Se state girando Piazza Maggiore, per arrivarci basterà entrare in Via degli Orefici, caratteristica per la presenza di targhe dedicate alle stelle della musica Jazz. Subito dopo, sulla destra, entrare in Vicolo Ranocchi, si riconoscerà il locale dai posti esposti fuori e un cartello con scritto “Cucina aperta”.
Dalla birra all’atmosfera del locale, tutto si fonde in un mix che convince e piace. Una spesa totale (tra primo, dolce, caffè e birra) di diciannove euro. Non resta che ringraziare La Frasca al vicolo per la bellissima esperienza, che si è, purtroppo, conclusa.
Davide Zaino Pasqualone
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