Ian Holm aveva 88 anni. Il suo volto è legato allo hobbit protagonista della prima trilogia di Peter Jackson. Ma tra i suoi film si ricordano ‘Alien’, ‘Brazil’ e ‘La pazzia di re Giorgio’. Fu candidato agli Oscar per ‘Momenti di gloria’ e nominato baronetto dalla regina Elisabetta II.
E‘ morto l’attore Ian Holm. L’attore britannico era lo hobbit Bilbo Baggins della prima trilogia ‘Il Signore degli Anelli’ ed è apparso anche nella seconda, Lo Hobbit. Holm, 88 anni. Si occupava di teatro e cinema, con la saga tratta da J. R. R. Tolkien era diventato popolarissimo. Era malato di Parkinson. All’inizio di questo mese, come racconta The Guardian, aveva espresso il suo rammarico per non poter partecipare a una riunione per il film, si era dovuto accontentare di una riunione virtuale: «Mi dispiace non vedervi di persona, mi mancate tutti e spero che le vostre avventure vi abbiano portato in molti luoghi, sono in lockdown nella mia casa di hobbit».
Gli altri ruoli della sua lunga carriera sono in film come ‘Brazil’ (1985), ‘Ballando con uno sconosciuto’ (1985), ‘Enrico V’ (1989) e ‘Frankenstein’ di Mary Shelley (1994), ‘Amleto’ (1990), ‘Il pasto nudo’ (1990), ‘La pazzia di Re Giorgio’ (1994), ‘Il quinto elemento’ (1997), ‘Il dolce domani’ (1997). Nel 1981 interpreta Sam Mussabini nel film Momenti di gloria di Hugh Hudson: ruolo che gli varrà una candidatura agli Oscar come miglior attore non protagonista.
Ma non fu tutto perché nel 1998 la regina Elisabetta II gli conferisce il titolo di baronetto per meriti artistici. Padre psichiatra, Holm cresce nell’Essex, nella clinica dove lavorava il papà. Ha definito la sua infanzia “idilliaca”, ma la sua passione è il teatro: quando si trasferisce a Londra si iscrive alla London’s Royal Academy of Dramatic Art, dove si diploma nel 1954. Nello stesso anno entra a far parte della Royal Shakespeare Company e, con il tempo, diventerà la star dei palcoscenici più importanti nel Regno Unito e negli Stati Uniti. É stato diretto da Zeffirelli, Soderbergh, Branagh, Attenborough, Terry Gilliam, Atom Egoyan, Mike Newell, Woody Allen, Cronenberg, Luc Besson.
Nel 1970, però, abbandona le scene (torna in teatro nel 1990 con Re Lear), per dedicarsi al cinema e alla televisione. Ha avuto 4 mogli e interprete dal talento straordinario, anche nei piccoli ruoli lascia il segno: come in ‘Greystoke – La leggenda di Tarzan’ in cui interpreta il ruolo dell’esploratore belga che trova il giovane aristocratico John Clayton cresciuto dalle scimmie.
Maria Giulia Vancheri
Fonte immagine: La Repubblica
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Maria Giulia, che in una parola si definisce logorroica, è una studentessa 24enne di giurisprudenza, a Catania. Dopo anni passati sui libri ha pensato bene di iniziare a scrivere per non infastidire più chi non volesse ascoltare le tante cose che aveva da dire. Riconosce di essere fashion… ma non addicted. Ama il mare e anche durante la sessione estiva non rinuncia alla sua nuotata giornaliera, che le rinfresca il corpo e i pensieri.
Crede fermamente che chi semina amore, raccolga felicità