Al via il progetto sperimentale “Cani al lavoro”. Regole severe da seguire per dipendenti e amici a quattro zampe, un’ assicurazione contro i danni e una turnazione ad hoc.
Nel grattacielo di Milano sede centrale dell’ Unicredit in Piazza Gae Aulenti i dipendenti potranno portare con sé al lavoro i loro cani a patto di rispettare alcune regole. Tutti i padroni dovranno possedere l’attestato di “buon conduttore cinofilo”; tutti i quadrupedi dovranno avere almeno 8 mesi di età e una vivacità contenuta, essere dotati di microchip (così da essere iscritti all’anagrafe canina), aver fatto tutte le vaccinazioni e le cure antiparassitarie basilari e avere un’apposita polizza contro danni a cose e persone. Una volta in ufficio, poi, i cani soggiorneranno o accanto alla scrivania e sotto l’occhio vigile dei propri padroni o, in caso di riunioni o impegni di questi ultimi, a turno, in base alla prenotazione effettuata per loro dai propri bipedi, in una stanza provvista di croccantini, acqua fresca, giochi e altri confort canini pensati per ognuno di loro al 4° piano del grattacielo dove potranno giocare soli o insieme tra loro e ricevere saltuariamente la visita dei padroni.
Questo progetto pilota di Unicredit lanciato in risposta alle molte richieste dei dipendenti con cani, permetterà di evitare il doloroso distacco cane-padrone e la conseguente orribile solitudine sperimentata ogni giorno dagli amici a quattro zampe. Inoltre avrà benefici per tutto l’ambiente lavorativo. È infatti dimostrato che i cani con la loro compagnia migliorano l’umore dell’ambiente lavorativo, portando gioia, allegria, gioco e aiutando così a diminuire lo stress. Certo non è permesso agli amici a quattro zampe entrare in luoghi come l’ infermeria, i bagni, la mensa, le sale convegni e nei luoghi comuni senza guinzaglio. Inoltre nel rispetto degli altri dipendenti (quelli senza cani al seguito, quelli con allergie al pelo degli animali o chi ne ha paura o semplicemente non è un loro simpatizzante) Unicredit ha predisposto un’ascensore apposta per i cani e i loro padroni e ambienti ben separati da quelli comuni per loro. Infine, per sgranchirsi le gambe è possibile scendere e accedere al verdissimo parco Biblioteca degli Alberi proprio sotto il grattacielo.
L’iniziativa “Cani al lavoro” non è una novità assoluta. Molte aziende hanno fatto qualcosa di simile ma in genere con la durata di un solo giorno. In Purina, invece, azienda produttrice di cibi per animali, già dal 2014 i dipendenti sono liberi di portare in azienda i propri cani in totale di libertà senza luoghi, tempi o regole da rispettare. Lo scorso Novembre, inoltre, anche, l’azienda sanitaria ATS Città Metropolitana di Milano aveva aperto le porte dei suoi uffici ai cani dei dipendenti. Insomma non sarà solo una moda passeggera, presto forse tutti i padroni di cani potranno portare i loro amici a lavoro come fa e mostra da molto Maria De Filippi che addirittura ha coinvolto i suoi amici quadrupedi nei suoi programmi, uno su tutti “C’è Posta per te”, rendendoli protagonisti di diversi siparietti in cui salutano o intrattengono il pubblico divertendolo.
Gilda Angrisani
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