Entriamo nel vivo della rubrica “Natale nel mondo” scoprendo le tradizioni natalizie europee…
Il fulcro delle tradizioni natalizie nei Paesi Bassi è rappresentato dalle giornate del 5 e 6 dicembre, rispettivamente vigilia e giorno di San Nicola.
La sera del 5 Dicembre, chiamata anche Pakjesavond (serata dei pacchi), il sinterklass, il personaggio che ispirò l’icona di Babbo Natale/Santa Claus, arrivato a metà novembre, riparte, e le famiglie si riuniscono a cena per stare insieme e scambiarsi i doni. I bambini lasciano le loro scarpe vicino la porta o al camino e, all’interno, inseriscono una carota per Amerigo, il cavallo bianco di Sinterklass. In cambio lui e i pieten gli lasceranno regali e dolciumi.
Nella Francia settentrionale, la tradizione vuole che ogni anno gli studenti fabbrichino lanterne per andare in cerca di San Martino e del suo asinello che – secondo la leggenda – si era smarrito tra le dune e poi ritrovato da bambini muniti di lanterna. Come ricompensa, il Santo trasformò lo sterco di asino in dolci per piccoli.
Inoltre, è usanza ormai nota che i bambini francesi aprono i regali alla Vigilia, gli adulti, invece, si scambiano doni il giorno di Saint-Sylvestre, il 31 dicembre.
I bambini spagnoli ricevono i regali li portano dai Re Magi, il 6 gennaio. In Spagna la sera del 24 Dicembre è la Nochebuena e la cena corrisponde al nostro classico pranzo di Natale. Tra le specialità non manca mai il Jamon serrano, e pesce e frutti di mare hanno un ruolo importante nel menù. In Catalogna si usa iniziare la cena della Vigilia con La Escudella y Carn d’Olla: una zuppa di verdure e carne dove i vari tipi di carne (maiale, gallina, agnello, vitello) simboleggerebbero i 4 evangelisti, mentre i 7 tipi differenti di verdure utilizzati (fagioli, patate, rapa, cavolfiore, carota, sedano, cipolla) sarebbero associati ai 7 sacramenti.
La festa di Santa Lucia è una delle ricorrenze religiose più sentite in Svezia. In questo giorno, la tradizione vuole che la figlia maggiore di ogni famiglia si alzi la mattina presto e, con indosso una veste bianca, una sciarpa rossa e una corona con delle candele in testa, porti il caffè e i tipici dolci della festa (i lussekatter) al resto della famiglia.
I dolci sono i veri protagonisti delle tavole natalizie europee e non solo…
Accanto ai più noti tronchetti di natale al cioccolato, o ai biscotti di pan di zenzero chiamati Piparkakku in Finladia, troviamo la Baumkuchen in Germania (una torta di marzapane e cioccolato) e i Kourabiedes in Grecia: biscotti di frolla insaporiti con brandy e acqua di rose. E ancora il Turron spagnolo; il più famoso è quello di Jijona che è una varietà più morbida rispetto al nostro torrone, realizzata con mandorle tostate e triturate, albume e miele.
Qual è la vostra tradizione natalizia preferita?
Selene Coccato
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