Costituito principalmente da motivi animalier e stampe geometriche tribali, lo stile afro è uno stile che da sempre ispira i couturier. Vedasi Dolce&Gabbana, dove la tipica stampa leopardata campeggia su abiti, tailleur, fodere di spolverini, camicie o accessori. I colori del deserto e dei tramonti, dal sabbia al rosso, passando per l’arancio e il giallo fino al marrone terra e ai beige, fanno pensare principalmente al periodo estivo; ma, a sorpresa, le collezioni moda presentate alle fashion week hanno quasi totalmente preso spunto dai costumi dei popoli africani per la prossima stagione fredda.
Un esempio perfetto è dato da Stella Jean, la stilista italo-haitiana che non manca mai di ricordare le sue radici intitolando la sua nuova collezione Pre-Fall 2016-2017 Urban Romantic Masai Warrior. Due le facce dell’anima della collezione della Jean: da un lato l’immagine aristocratica sfoggiata nei salotti europei, dall’altro le rappresentazioni evocative degli antenati, amate dai seguaci del primitivismo. L’anima Masai vive nei montgomery in panno e loden in tessuti originali, nelle camicie in cotone e seta con dettagli in elegante pizzo e passamanerie, nei colli che si pongono in antitesi e al contempo completano, negli abiti con pettorine e colli ricamati con ritratti di famiglia. La cultura afro è visibile anche negli accessori, come le clutch in plexiglass che hanno applicazioni di piume colorate e sono disegnate in collaborazione con l’artista keniota-americana Carol Muthiga.
Anche in Alberta Ferretti troviamo l’Africa: i colori del deserto, dal sabbia al ruggine, passando per nero, arancio, rosso e verde e bianco si sposano perfettamente con abiti lunghi sopra e sotto il ginocchio. La stilista sceglie tessuti eterei come il pizzo, lo chiffon e il cotone. Completano il look lunghe collane in oro, orecchini e sandali gladiatore. Tribal mood anche per Rochas che ama vestire le proprie donne con camicie e pencil skirt di giorno, ricamando a mano ironiche giraffe su abiti chic per la sera, decorati con pietre e paillettes. Antonio Grimaldi ha, invece, realizzato una collezione haute couture totalmente ispirata a Marrakech, alle sue antiche mura, agli arazzi, alle tele, ai tessuti berberi, ai preziosi bijoux. Il Marocco, con citazioni moderne delle ville in stile liberty, rivive sulle ultime passerelle del suo cittadino più famoso: Yves Saint Laurent. Ecco soffici guipure di macramè intarsiate a filo, in pelle o ricamate, che evocano i tappeti berberi. Le gonne, caste e trasparenti allo stesso tempo, hanno linee morbide e grandi spacchi. L’abito cult della collezione è quello abat-jour all-over embroidered , con foglie di guipure metalliche. Infine, splendidi i kaftani ricamati a mano in verde rame, argento brunito, oro antico, platino, ma anche giallo intenso e blu majorelle. E per chi volesse lasciarsi ispirare dall’afro-style per la stagione estiva, c’è la collezione Valentino disegnata da Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli. Tra i capi di punta vi sono le preziose gonne in suede patchwork, gli abiti effetto rete e i long dress in pelle sfrangiata.
Chiara Grasso
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