Qual è stato il quadro più visto del 2014? Rispondere a questa curiosità dal sapore prettamente artistico appare più semplice di quanto si pensi. Con più di 300.000 presenze nella sola esposizione di Palazzo Fava a Bologna, infatti, La Ragazza con l’orecchino di perla (detta anche Ragazza col turbante) ha attirato la sensibilità artistica dei visitatori più di ogni altra opera d’arte pittorica. Il dipinto è reduce da un tour mondiale degli ultimi due anni, che lo ha visto ospite dei più importanti musei del globo e che ha fatto registrare circa un milione e duecentomila presenze. Numeri da guinness dei primati, sicuramente inimmaginabile da Jan Vermeer nel lontano 1665, anno attribuito alla composizione della tela.
Vermeer è stato senz’altro tra gli esponenti più originali della scuola fiamminga, dedito alla cosiddetta pittura di genere e autentico cultore della semplicità. Nelle sue opere, infatti, sono delineati pochi ma significativi elementi e dietro ogni sua tela è sempre presente un messaggio di sottofondo diretto all’osservatore. È così che la celebre Ragazza sembra voltarsi improvvisamente al nostro richiamo e che la naturalezza con cui si presenta ai nostri occhi ci lascia incredibilmente immaginare che stia per dirci qualcosa.
La donna emerge dall’oscurità dello sfondo e brilla per merito del proprio volto luminoso e del ciondolo portato con grazia sull’orecchio sinistro. Il giallo (colore prediletto dell’artista fiammingo) e l’azzurro del copricapo sono le tinte cromatiche che fanno da contrasto a uno degli sguardi fulminei più riflessivi – e al tempo stesso più enigmatici – della storia dell’arte. Qui è racchiuso il genio di Jan Vermeer, il quale si affidava alla dolcezza dei tratti femminili per comunicare la propria espressività, tuttora capace di emozionare gli osservatori contemporanei non meno che nel passato.
Gabriele Mirabella
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