Lavorare con le mani è una delle vocazioni in casa Di Stefano. Nel corso degli anni l’azienda ha celebrato l’arte che sta nel lavoro manuale insieme ad artisti, designer, chef e stilisti siciliani. Il risultato sono opere e ricette originali che ben rappresentano lo spirito creativo e ingegnoso della Sicilia. Da sei anni ormai, l’azienda dolciaria di Raffadali collabora con professionisti e realtà isolane per raccontare una Sicilia contemporanea, libera dagli stereotipi e narrata attraverso il linguaggio dell’arte visiva e del design più ricercato.
Le Christmas Capsule Collection che dal 2015 accompagnano i panettoni Di Stefano sono frutto di una precisa visione aziendale ideata e curata insieme a Industria01 che ha nel tempo selezionato, proposto e creato una rete di connessioni territoriali che raccontano le eccellenze isolane: dal primo progetto firmato dalla stilista Marella Ferrera, ai successivi che hanno coinvolto gli artisti Alice Valenti, Domenico Pellegrino, Salvo Ligama e il designer Andrea Branciforti.
«Valorizzazione della nostra terra – spiega Fabiana Principato, trade marketing manager Di Stefano – rispetto della natura e dei suoi frutti, genuinità e bontà, lavorato a mano, cooperazione tra aziende del territorio: sono i valori in cui crediamo e che vogliamo trasmettere con i nostri prodotti, dai pack iconici che raccontano una Sicilia pop e vivace, realizzati con materiali attenti all’ambiente e confezionati a mano, ai nostri lievitati che reinterpretano ricette tradizionali con cura e amore per le materie prime. Nel 2015, insieme a Industria 01 è nata l’idea delle Capsule Collection realizzate da artisti siciliani che hanno sposato il nostro progetto di unire il bello al buono e di realizzare dei racconti visivi a tiratura limitata in cui la protagonista è la Sicilia, isola in cui siamo nati e in cui abbiamo deciso di restare, vivere e lavorare».
Per il Natale 2021 la scelta è ricaduta sull’artista catanese Sandra Virlinzi, in arte Sdrina che per i suoi multipli d’artista a tiratura limitata ha scelto di omaggiare le veline protettive in carta oleata che venivano accuratamente avvolte intorno agli agrumi siciliani esportati all’estero. La delicata e artigianale serigrafia su carta delle antiche veline cede il passo a una stampa UV e le figure stereotipate protagoniste delle storie popolari diventano morbide e accoglienti pin up. I leggeri involucri di carta, oltre ad avere una funzione protettiva, erano anche usati per promuovere commercialmente l’azienda e i suoi prodotti; allo stesso modo, questa limited edition vuole far conoscere un nuovo materiale che segue una filiera che evita gli sprechi, rispettando l’ambiente. Il multiplo d’artista parte dagli agrumi come idea per ritornare a loro come materia prima perché Ohoskin è creata dai sottoprodotti della lavorazione di arance e fichidindia.
«Supportare i produttori siciliani, la stima per il lavoro di Industria01 e la libertà lasciatami dall’azienda Di Stefano per il dittico che ho disegnato per loro – asserisce l’illustratrice Sandra Virlinzi, in arte Sdrina – sono stati i primi tre motivi per cui ho accettato di entrare a far parte di questa squadra. Quanto ai soggetti dei miei multipli mi sono rifatta alle veline protettive degli agrumi che venivano esportati negli Stati Uniti, ritornando a un periodo in cui la Sicilia aveva messo a punto un’ottima rete commerciale e grandi capacità di promozione dei propri prodotti e della propria terra. Sulle navi piene di migranti venivano caricate anche le casse con gli agrumi selezionati sui campi dai sensali, poi in azienda dalle donne che si preoccupavano anche di confezionarli, facendo attenzione a porre in alto i migliori. Questi segreti del mestiere uniti a un’iconografia molto forte, vivace e ricca contribuivano a definire il loro miglior prezzo d’asta (“best quality front top to bottom” era la frase tipica delle aste, anche se spesso non era così). Ho associato mentalmente gli agrumi di ieri e la loro sorte di allora a quella di adesso, canditi, dentro deliziosi panettoni cui ho affiancato le mie consuete figure femminili sempre un po’ scostumate ma mai per disturbare, quanto piuttosto per provocare un sorriso alla freschezza e al mio desiderio di scegliere un linguaggio puro, semplice e onesto».
Ohoskin, start up siciliana che punta a cambiare il mondo senza cambiare lo stile di vita delle persone, crea e sviluppa un’idea di lusso che faccia bene a tutti e che protegga il nostro ecosistema. È così che è nata proprio in Sicilia l’alternativa alla pelle di lusso made in Italy, cruelty free e sostenibile fatta con arance e cactus che dà vita a un’economia circolare. Ohoskin intende rivoluzionare l’industria della pelle diventando l’ingrediente perfetto e di riferimento per chi sceglie un lusso etico e sostenibile.
«Non è più sufficiente – dichiara Adriana Santanocito, imprenditrice di Ohoskin srl – che le aziende adottino un approccio green senza valutare a 360 gradi gli effetti sul territorio, le persone e gli animali. C’è bisogno di impegno, di audacia e soprattutto di concretezza. Per questo, un’azienda da sola può fare poco. Nasce da questa consapevolezza la collaborazione con Di Stefano. L’unione delle forze tra più aziende del territorio ci fa riappropriare di una dimensione più umana, autentica, salutare da affiancare, come consumatori o imprenditori, a stili di business realmente sostenibili».
Se potessimo usare un solo aggettivo per descrivere il multiplo d’artista del Natale 2021 Di Stefano, la scelta ricadrebbe su “consapevole” e su tutte le sfumature di significato che, negli ultimi decenni, gli sono state attribuite nell’ambito dell’arte contemporanea di cui, l’oggetto disegnato da Sandra Virlinzi – in arte Sdrina – mutua di certo il linguaggio. “Consapevole” è qui usato come un invito a riflettere su questioni che apparentemente sembrano non avere nulla che fare con ciò di cui ci stiamo occupando ma che in realtà c’entrano eccome. Nessuna guerra a ciò che ci ha preceduto, ma un passaggio pacifico e graduale a uno stile di vita etico fatto di nuove priorità e di voglia di amare se stessi e di tutelare il nostro pianeta.
«Da anni – afferma Sarah Bersani marketing director di Industria01 – ci occupiamo della corporate image, della strategia di comunicazione della Di Stefano e delle Capsule Collection che dal 2015 lanciamo durante la campagna natalizia. I partner di questo progetto solo artisti e aziende siciliane. Dalla “truscia” con cui avvolgere il panettone della stilista Marella Ferrera che ha cucito a mano antichi tessuti di batista di cotone al piatto in legno serigrafato e alla latta salva freschezza ispirata ai personaggi simbolici dell’Opera dei Pupi dell’artista Alice Valenti; ed ancora, dal piatto in Laminan sempre a tema cavalleresco del designer Andrea Branciforti al piatto in ceramica realizzato dall’artista Domenico Pellegrino insieme a Ceramiche De Simone e alla sua latta d’artista ispirata alla figura di Federico II di Svevia; e infine, dal dittico in vetro dell’artista Ligama al quello disegnato da Sandra Virlinzi – in arte Sdrina – realizzato su supporto ligneo ricoperto da un materiale alternativo alla pelle – Ohoskin – prodotto da Adriana Santanocito. Il nostro ruolo all’interno di questo progetto è di creare connessioni e sinergie tra la Di Stefano, gli artisti e le aziende in grado di produrre i multipli d’arte. Questo ci ha consentito di costruire una rete di contatti e di reciproca stima che si consolida di anno in anno e che ci consente di far conoscere una Sicilia attiva, vitale, laboriosa e che sa anche fare squadra. La collezione di quest’anno ha un valore aggiunto dato dal materiale etico con cui è stato confezionato e che noi, come Industria 01, abbiamo fortemente voluto proponendolo all’artista Sandra Virlinzi».
Si tratta di una collaborazione che va oltre la realizzazione dell’oggetto in sé ma che guarda al futuro del pianeta intero decidendo di compiere una scelta ben precisa volta a evitare gli sprechi, a valorizzare il territorio, a impiegare le nuove tecnologie per produrre materiali etici. Tutti gli attori coinvolti nella Capsule Collection Limited Edition 2021 della Di Stefano, per aspetti diversi, lanciano una nuova essenza di lusso che risiede nella possibilità di non dover cambiare le proprie abitudini ma di declinarle nel rispetto dell’ambiente e degli altri e di quanto la ricerca scientifica ci dice in merito all’healthy food, alla filiera circolare, al mercato etico, alla comunicazione partecipativa, ecc.
Il 16 dicembre 2021 presso la Sala delle Donne del Palazzo della Cultura di Catania, si parlerà della Capsule Collection 2021 all’interno dell’incontro Design, Heritage & Cultural Innovation – un racconto al femminile cui parteciperanno Donne Si Fa Storia, Ohoskin, l’Accademia Abadir, Terziario Donna Confcommercio Catania, Industria 01 e le aziende Di Stefano e De Simone. Sarà un momento di confronto su materiali, prodotti e strategie attivate da aziende come Ohoskin – la start up catanese che ha brevettato un innovativo materiale biobased da sottoprodotti di arance e cactus – nella direzione di una sempre maggiore sostenibilità e rispetto per l’ambiente.
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