«L‘unico fine della scrittura è quello di consentire al lettore di godersi meglio la vita, o di sopportarla meglio», scriveva nel XVIII secolo Samuel Johnson. Ispirandosi a questo principio, la dottoressa Paula Byrne e il professor Jonathan Bate hanno recentemente deciso di proporre un’insolita iniziativa, disponibile online presso la piattaforma Futurelearn, per aiutare gli utenti di tutto il mondo a migliorare la propria salute mentale attraverso i libri. Sembrerebbe, infatti, che numerosi esperti in ambito medico, psicologico e psichiatrico abbiano confermato la teoria secondo cui chi legge sviluppa un benessere fisico maggiore e affronta meglio eventuali traumi, depressioni, momenti di stress, bipolarismo e irregolarità cardiache: in particolare, gli studi al riguardo sono stati ben spiegati dall’infografica del blog The Metamorphosis Journal.
Così, scrittori del calibro di Stephen Fry, Ian McKellen, Melvyn Bragg, Mark Haddon (autore de Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte) e Ben Okri (noto in Italia per La via della fame) sono stati coinvolti in una serie di riflessioni sull’argomento, al termine delle quali si è inaugurato un vero e proprio corso sul web, che dura sei settimane e guida i partecipanti nell’acquisizione di una consapevolezza più profonda e in un approccio nuovo e letteralmente sano al fantastico mondo dei libri.
Le lezioni, dalla cadenza settimanale, hanno avuto inizio lo scorso 5 settembre, tuttavia è possibile aderire in qualunque momento al progetto e recuperare via via gli incontri già svoltisi, grazie all’upload sul sito dei vari video previsti dagli organizzatori. A rendere virale l’idea è il fatto che il tutto sia accessibile senza alcun pagamento e, soprattutto, che sia consentito agli interessati di creare dibattiti, confronti e scambi di opinioni con gli altri utenti collegati, al fine di dare vita a una vera e propria rete per appassionati di cultura, in modo tale da potenziare direttamente dalla scrivania di casa la propria concentrazione, l’elasticità mentale, le capacità comunicative, l’instaurazione di rapporti interpersonali positivi, l’abilità di analisi e sintesi di contenuti complessi e la memoria, nonché l’empatia e la curiosità. Sembrerebbe, insomma, che qualche pagina di libro al giorno tolgano davvero il medico di torno!
Eva Luna Mascolino
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