In segno di protesta, Jenna Ortega ha disattivato il suo account “X” (ex Twitter). A scatenare questa decisione sono state delle immagini deepfake ritraenti la giovane attrice in pose esplicite: “Sono disgustata, odio l’intelligenza artificiale”.
La protagonista di questa vicenda è Jenna Ortega, giovane attrice di appena 21 anni, giunta all’apice del suo successo con il suo ruolo da protagonista in “Mercoledì“, iconica serie ispirata alla famiglia Addams.
L’attrice ha recentemente preso la decisione di allontanarsi dai social, in particolare da X, dove sarebbero circolate sue foto esplicite create con l’intelligenza artificiale. Lo spiega in un’intervista nel podcast Interview del New York Times. «Vedere contenuti sporchi e modificati di me da bambina? È terrificante. È corrotto. È sbagliato». Con queste parole Jenna si riferisce a delle foto generate con l’intelligenza artificiale che ritraggono l’attrice – ancora minorenne all’epoca degli scatti – in pose oscene: «Mi hanno fatta sentire male. Mi hanno fatta sentire a disagio».
Nell’intervista Jenna Ortega attacca l’intelligenza artificiale, ma non la demonizza. Infatti, l’attrice ha specificato di voler condannare non la tecnologia in sé, ma l’uso che ne viene fatto dagli utenti in rete. «L’IA potrebbe essere usata per cose incredibili. Mi pare di aver letto qualcosa l’altro giorno in cui dicevano che l’intelligenza artificiale era in grado di rilevare il cancro al seno quattro anni prima che progredisse. È meraviglioso. Limitiamoci a questo».
L’attacco si estende non solo all’intelligenza artificiale, ma anche ai social in sé, soprattutto quelli che – come X – sono più aperti alla circolazione di immagini esplicite. Sullo stesso social, infatti, la giovane donna racconta di aver ricevuto una foto non richiesta dei genitali di un uomo adulto quando aveva appena 12 anni.
Le foto a cui si riferisce Ortega sono chiamate deepfake. Ma di cosa si tratta? Lo spiega il Garante della Privacy: “I deepfake sono foto, video e audio creati grazie a software di intelligenza artificiale (AI) che, partendo da contenuti reali (immagini e audio), riescono a modificare o ricreare, in modo estremamente realistico, le caratteristiche e i movimenti di un volto o di un corpo e a imitare fedelmente una determinata voce”.
Questo genere di immagini sta spopolando sui social ed è una minaccia per tutti, non solo per le star (che sono sicuramente le figure più bersagliate da questo genere di utenti). Ecco perché lo stesso Garante della Privacy ha elaborato un vademecum per proteggersi da questa pratica, che è ormai diventato un vero e proprio furto di identità, oltre che una gravissima forma di violazione della privacy.
Fonte immagine in evidenza: DeviantArt
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