L‘infertilità nella coppia è, nel 30% dei casi, legata al fattore maschile. È sempre bene infatti, nella coppia infertile, che anche l’uomo si dedichi prontamente ad essere seguito dall’andrologo eseguendo come primo esame uno spermiogramma secondo le linee guida previste e indicate dalla WHO (World Health Organization) nel 2010.
Può capitare talvolta che lo spermiogramma evidenzi l’assenza di spermatozoi, eventualmente confermata da un secondo esame eseguito a distanza di un mese. È chiaramente un risultato che spiazza totalmente la persona e la coppia ma, assenza di spermatozoi, non vuole dire per forza assenza di gravidanza.
Ci sono, infatti, due forme di azoospermia: una forma cosiddetta secretiva, dove effettivamente il testicolo non è in grado di produrre spermatozoi; in questo caso si potranno tentare di prelevare con la microchirurgia direttamente dai tubuli seminiferi per effettuare poi una PMA, ossia procreazione medicalmente assistita.
Un’altra forma di azoospermia è quella ostruttiva, condizione nella quale gli spermatozoi sono prodotti ma non riescono ad essere eiaculati, per un’ostruzione delle vie seminali, talvolta conseguente anche a prostatiti ed epididimiti.
In questo caso, è molto più semplice prelevare direttamente gli spermatozoi dall’epididimo dove sono contenuti ed eseguire quindi, anche in questo caso, una gravidanza con tecnica assistita.
Il mondo della fisiopatologia della riproduzione umana è molto vasto e non possiamo certo racchiudere in un piccolo articolo tutto il mondo della azoospermia, ma sarà comunque nostro piacere sviluppare di volta in volta nel blog alcuni dettagli collegati alla fertilità o, meglio ancora, all’infertilità maschile.
Dr Andrea Militello
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Andrea Militello è un medico chirurgo specialista in urologia e andrologia, nato a Ravenna il 19 settembre del 1965. Ama a tal punto il suo lavoro da occupare circa 12 ore di ogni sua giornata, ma è al contempo un fervido amante dello sport anche se ormai per necessità viene relegato a praticarlo in palestra alle sei di mattina. Detiene un incarico di libera docenza all’Università Federiciana e all’Università di Ostrava ,e fa parte del comitato tecnico scientifico della Yamamoto research con qualche titolo da poter elencare (anche se non sarà questo il caso).Eletto nel 2014 e 2018 miglior andrologo d’Italia. Appassionato di videogiochi, è stato uno dei primi acquirenti della PlayStation nel lontano 1984 e durante i fine settimana piovosi spolvera il joystick per riscoprire il giocatore incallito che si cela sotto al camice; se esce il sole, però, la famiglia reclama attenzioni. Ama leggere, specialmente i thriller, mentre al cinema preferisce i film d’azione.