La Paltrow, attrice vincitrice di un Premio Oscar come migliore attrice per il film “Sheakspeare in Love”, e nota alle generazioni di oggi per aver recitato in Iron Man, scrive una lettera agli italiani sintetizzando l’amore, la sua ammirazione e il suo rispetto per l’Italia in una lettera.
Gwyneth Paltrow, la nota attrice di Los Angeles, ha spiegato sul suo profilo di Instagram la sua approvazione nei confronti della resilienza degli italiani. In un video dove sono mostrati frammenti dei suoi viaggi in Italia, accompagnati da una scritta bianca come introduzione, la Paltrow inizia il suo elogio al bel paese.
«Quando questa crisi è iniziata, abbiamo rivolto le nostre preghiere e supporti a Italia, Cina, Iran e Sud Corea, e noi tutti ora dovremmo seguire il loro esempio. Ognuno di questi paesi ha dimostrato cosa siano la forza, la resilienza (…) Italiani state a casa. Fate la pasta.»
Il post di Instagram è la lettera d’amore della Paltrow. Il video, tuttavia, è altrettanto tenero: viene raffigurata l’attrice intenta a camminare lungo i vigneti dell’Italia, ad attraversare le lunghe vallate di verde e impegnata nel realizzare della pasta.
L’attrice, infatti, non ha mai negato il suo amore per la penisola a forma di stivale. Non è una novità che l’Italia sia parte del suo cuore, come non è una novità questa lettera: letta, riletta e commentata sui social da molti utenti. Resta comunque un motivo di vanto essere interesse, non tanto di Paltrow, ma di tutte le celebrità del mondo dello spettacolo che stanno facendo sapere al mondo il sacrificio di milioni di italiani.
Questa, dunque, la lettera completa:
“My first trip to Italy was at the end of 1991. I had miraculously booked a TV movie that would start in the new year, so I quit my job at the fish restaurant in Santa Monica, borrowed money from my agent, and hopped on a plane. I met up with a college friend and we traversed the north on trains, spending Christmas with some family friends who were nonetheless strangers, and ending up in Venice. My next trip there was a few years later, when we moved to Rome to start preproduction on The Talented Mr. Ripley. I spent months succumbing to the delicious wildness of the south, with its incredible food and warm-hearted entropy. As it’s transpired, I have had some of life’s most profound happenings occur in Italy: My father died in Rome when we were on a road trip for my thirtieth birthday; Brad proposed to me in Umbria in 2017. Italy is a place we return to over and over. It is a country that believes deeply in the artisan, the family, the handmade, slow-grown quality of its goods. We make our G. Label clothing in its factories and, as it turns out, stock up on its low-temp-dried pasta, Neapolitan tomatoes, and fragrant olive oil during times at home. When this crisis started, we held Italy, China, South Korea, Iran, and the other countries affected in our prayers, and now we have all followed suit. Each of these places has shown us what strength, resilience, and community can do during these surreal times, strictly restricting movement, with some even singing from their balconies. I wish for all of us to heed these very real warnings so that this unprecedented crisis might pass quickly. Stay home. Make pasta. FaceTime your grandma. We will get through this”.
Davide Zaino Pasqualone
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