Oggi, mercoledì 19 giugno, hanno inizio gli esami di Stato per oltre 526 mila maturandi. La prima prova scritta di oggi presenta le stesse modalità per tutte le scuole, e mira a giudicare la padronanza della lingua italiana (o della lingua nella quale avviene l’insegnamento). Quindi, le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti.
Inizia alle 8:30 e avrà una durata massima di sei ore. Gli studenti potranno scegliere una tra sette tracce diverse in riferimento ai rispettivi ambiti: artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico e sociale.
I candidati potranno scegliere una tra le tre tipologie di tracce disponibili. La tipologia A propone due testi (in prosa o poesia) di autori di letteratura italiana contemporanea, di cui effettuare un’analisi del testo. La tipologia B chiede di elaborare un tema argomentativo a scelta tra tre possibili tracce che possono essere di diversi ambiti, dal letterario, al filosofico, all’economico, allo scientifico; una di esse sarà obbligatoriamente di argomento storico, come stabilito dal Miur.
La tipologia C, invece, riguarda una tematica di attualità, o comunque vicina alle esperienze dei maturandi. Ogni anno gli studenti cercano di immaginare quali tracce usciranno. Tra gli autori più quotati ci sono D’Annunzio e Pirandello, nonché gli immancabili Ungaretti e Montale.
Mentre per l’attualità si ritiene possibile una traccia sul conflitto tra Israele e Palestina, oppure sull’intelligenza artificiale. Per la traccia storica si pensa a possibili ricorrenze del paese, come il delitto Matteotti, o anniversari trainati dai media, come per il caso di Oppenheimer.
Se la prima prova è identica per tutte le scuole, la seconda prova scritta cambia da istituto a istituto, in base alle materie di indirizzo di ognuno. Ad esempio, quest’anno al liceo classico toccherà lo scritto di greco; al liceo scientifico (sia base, sia a indirizzo sportivo) una prova di matematica. Al liceo linguistico la seconda prova sarà di lingua straniera, mentre allo scienze umane consisterà in materie di scienze umane.
Al liceo musicale toccheranno teoria, analisi e composizione, invece al liceo coreutico le tecniche della danza. Il liceo artistico dovrà affrontare discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi. Infine, ci sono gli istituti tecnici e professionali, dove gli studenti affronteranno una prova scritta specifica per ogni indirizzo.
Il lunedì successivo al secondo scritto inizieranno le prove orali. Il colloquio si baserà sull’analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla commissione (che può essere un testo, un documento, un progetto, ecc.). Lo studente dovrà dimostrare non solo di aver acquisito competenze e contenuti sulle singole discipline, (senza dimenticare l’educazione civica), ma anche di saper analizzare, tramite un lavoro multimediale, le esperienze ottenute durante i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.
Inoltre, durante l’esame si potrà discutere anche del contenuto del Curriculum dello studente. La durata complessiva del colloquio non supererà i 50/60 minuti.
Allo scrutinio finale viene attribuito un punteggio complessivo secondo i crediti maturati negli ultimi tre anni, fino a un massimo di 40 punti così accumulabili: 12 punti per il terzo anno, 13 per il quarto anno e 15 per il quinto anno. A questi punti maturati con i crediti scolastici, si aggiungeranno quelli delle tre prove: un massimo di 20 per la prima prova, 20 per la seconda prova e 20 per l’orale.
La commissione sarà composta da un presidente esterno, tre commissari interni e tre esterni. Potrà decidere di assegnare fino a 5 punti bonus per chi ne ha diritto. Dalla somma di tutti questi punti, si può arrivare da un minimo di 60/100 a un massimo di 100 e lode/100.
Valentina Contarino
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