Stanotte si sono tenuti i Golden Globe Awards, evento che annualmente premia i migliori film e programmi televisivi della stagione. Insieme al premio Oscar (per il cinema) e al premio Emmy (per la televisione), è il maggiore riconoscimento nel settore cinematografico e televisivo.
La consegna dei Golden Globe avviene solitamente con poco meno di due mesi di anticipo rispetto a quella degli Oscar, dei quali ha così, in un certo senso, una funzione anticipatrice. Istituiti nel 1944 per il cinema ed estesisi dal 1956 alla televisione, i Golden Globe sono assegnati da una giuria di circa novanta giornalisti della stampa estera iscritti all’HFPA (Hollywood Foreign Press Association).
I Golden Globe da un paio d’anni stanno attraversando una crisi di credibilità, dopo che nel 2021 una serie di inchieste del New York Times e del Los Angeles Times avevano evidenziato diverse storture e problemi all’interno dell’HFPA, la controversa associazione della stampa straniera.
Per cercare di sopravvivere al danno di reputazione, in vista dell’edizione di quest’anno, l’HFPA ha aggiunto 21 nuovi membri della giuria provenienti in larga parte da gruppi storicamente sottorappresentati e ha allargato le votazioni a centotre ulteriori persone che non fanno parte dell’HFPA. L’organizzazione ha anche vietato ai propri membri di accettare regali dagli studi di produzione e ha aperto un numero verde per permettere alle persone di segnalare incidenti.
The Fabelmans, basato alla lontana sull’adolescenza di Spielberg e sui suoi primi anni come regista, era candidato in cinque categorie e ne ha vinte due delle più importanti: quella per il Miglior film drammatico e quella per il Miglior regista.
Il film Gli Spiriti dell’Isola era stato presentato ai Golden Globe come grosso favorito. È la storia di due amici di lunga data che si allontanano bruscamente sullo sfondo degli ultimi anni della Guerra civile irlandese. Candidato in ben otto categorie, come non succedeva ormai da tanto tempo, oltre ad aver vinto il premio come Miglior film comico e musical, ha vinto anche come Miglior sceneggiatura. A Colin Farrel, protagonista del film, il premio come Miglior attore protagonista in un film commedia o musical.
Everything Everywhere All at once è un film di fantascienza che racconta la storia di una famiglia cinese che migra negli Stati Uniti. Nonostante la candidatura in 6 categorie, tra cui anche quella come Miglior film commedia o musical, non ha avuto alcun riconoscimento. Tuttavia bene gli attori: Michelle Yaoh (Migliore attrice protagonista in un film commedia o musical) e Ke Huy Quan (Migliore attore non protagonista), che interpretano rispettivamente la madre e il padre.
I due premi più importanti per le serie li hanno vinti House of the Dragon (lo spin-off di Game of Thrones), che racconta la caduta di casa Targaryen più di centocinquant’anni prima della storia raccontata nella serie originale, e Abbott Elementary, una sitcom che in Italia si può guardare sulla piattaforma di streaming Disney+ e che racconta i problemi delle scuole pubbliche statunitensi attraverso la storia di un gruppo di insegnanti.
La Migliore miniserie invece è stata The White Lotus, di HBO, la cui seconda stagione è ambientata in un resort di lusso in Sicilia.
Tra gli attori più meritevoli per le serie tv ai Golden Globe Awards ci sono Kevin Costner per il ruolo di John Dutton della serie western Yellowstone; Zendaya per il ruolo di Rue, l’adolescente con problemi di dipendenza da sostanze attorno a cui ruota la serie drammatica di HBO Euphoria; Jeremy Allen White, protagonista di una delle serie più celebrate dell’ultimo anno The Bear e Quinta Brunson, che interpreta una delle professoresse della già citata Abbott Elementary.
Miglior film drammatico: The Fabelmans
Miglior film commedia o musical: Gli spiriti dell’isola
Miglior regista: Steven Spielberg, The Fabelmans
Miglior attore in un film drammatico: Austin Butler, Elvis
Miglior attrice in un film drammatico: Cate Blanchett, Tár
Miglior attore in un film commedia o musica: Colin Farrell, Gli spiriti dell’isola
Miglior attrice in un film commedia o musical: Michelle Yeoh, Everything Everywhere All at Once
Miglior attore non protagonista: Jonathan Ke Quan, Everything Everywhere All at Once
Miglior attrice non protagonista: Angela Bassett, Black Panther: Wakanda Forever
Miglior sceneggiatura: Martin McDonagh, Gli spiriti dell’isola
Miglior colonna sonora: Justin Hurwitz, Babylon
Miglior canzone originale: “Naatu Naatu”, RRR
Miglior film d’animazione: Pinocchio, Guillermo del Toro
Miglior film in lingua straniera: Argentina, 1985
Miglior serie drammatica: House of the dragon
Miglior serie comica: Abbott Elementary
Miglior miniserie: The White Lotus
Miglior attore in una serie drammatica: Kevin Costner, Yellowstone
Miglior attrice in una serie drammatica: Zendaya, Euphoria
Miglior attore in una serie comica: Jeremy Allen White, The Bear
Miglior attrice in una serie comica: Quinta Brunson, Abbott Elementary
Miglior attore in una miniserie: Evan Peters, Dahmer
Miglior attrice in una miniserie: Amanda Seyfried, The dropout
Migliore attore non protagonista in una serie, miniserie o film televisivo: Paul Walter Hauser, Black Bird
Migliore attrice non protagonista in una serie, miniserie o film televisivo: Jennifer Coolidge, The White Lotus
Chiara Rizzo
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