In amore sono gli opposti ad attrarsi. Questa è una credenza talmente radicata nell’immaginario collettivo da essere accettata alla stregua di una verità universale. D’altra parte, cosa esiste di più romantico dell’idea di due entità così diverse, così diametralmente distanti da colmarsi e completarsi a vicenda? Giorno e notte, Sole e Luna, bianco e nero, Yin e Yang: opposti e complementari. Eppure la scienza vorrebbe adesso sfatare questo mito. Non soltanto, infatti, gli opposti non si attrarrebbero, ma sembrerebbe proprio che gli esseri umani siano per natura propensi a ricercare nell’altro similitudini, non differenze.
Una ricerca, condotta dal Wellesley College e dall’University of Kansas, mostra come le persone vengano attratte fondamentalmente da chi possiede idee e valori simili ai propri, mentre la legge secondo cui gli opposti si attraggono non costituirebbe altro che un’eccezione. Accadrebbe raramente, quindi, che due persone dal carattere e dal modo di pensare differente possano intrecciare una relazione e, anche in questo caso, il rapporto sembrerebbe destinato a finire.
Per dimostrare le proprie tesi i ricercatori hanno monitorato il rapporto di millecinquecento coppie di fidanzati, ma anche di amici e conoscenti, sottoponendo loro un questionario su valori, pregiudizi e tratti della personalità. Dalle risposte è emerso come le tutte le coppie, persino quelle appena formate, avessero simili stili di vita. Per queste ragioni, sarebbe controproducente puntare sulle differenze per far colpo sulla persona a cui si è interessati, così come potrebbe rivelarsi dannoso iniziare un rapporto nella speranza di cambiare il partner.
Grazie a un secondo esperimento, in effetti, i ricercatori sono stati in grado di dimostrare che difficilmente le persone modificano le proprie convinzioni. Esaminando alcune coppie appena formate e monitorandole nel tempo, è emerso quanto il pensiero di ciascun componente fosse sostanzialmente invariato dall’inizio della relazione. «Senza dubbio i partner si influenzano a vicenda», spiega Angela Bahn, ricercatrice del Wellesley College sul Telegraph, «ma è difficile modellare abitudini e pensieri radicati, specialmente quando si parla di valori». Inoltre, scontrarsi ripetutamente con il compagno dalla diversa personalità porterebbe alla rottura dell’armonia e, dunque, alla fine del rapporto. Pertanto, se si desidera una relazione salda e duratura, sarebbe più conveniente e saggio scegliere una persona compatibile al proprio carattere.
Se l’essere simili, però, apporta un senso di sicurezza al rapporto, caratteri differenti aiutano la crescita reciproca, ampliando il modo di vedere il mondo. E se da una parte i litigi possono alterare gli equilibri di coppia, c’è da dire anche che le discussioni rendono spesso il rapporto più intrigante e stimolante. Non è forse vero, infatti, che l’amore non è bello se non è “litigarello”?
Debora Guglielmino
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