Quando si lamenta un dolore al pene e si dice di aver sentito un “rumore simile a uno schiocco” ci si trova dinanzi alla classica descrizione della rottura del pene. Dobbiamo infatti sapere che il pene si può rompere durante il rapporto: quindi, nel momento della massima erezione e turgidità, quando viene eccessivamente flesso e piegato, il più delle volte in alcune posizioni forzate durante l’atto penetrativo.
Il pene è formato da due corpi cavernosi che vengono fortemente irrorati di sangue durante le erezioni; i corpi cavernosi a loro volta sono avvolti da una tunica elastica chiamata tunica albuginea, che chiaramente ha un limite di distensibilità, questa tunica tende comunque a diventare anche più rigida durante l’erezione per impedire che il sangue tenda a refluire facendo perdere all’uomo la sua erezione.
Ma se durante questo momento di massima rigidità il pene viene flesso forzatamente ci può essere un cedimento della tunica albuginea e quindi una rottura della stessa e anche dei corpi cavernosi.
La sensazione che il paziente riferisce è quella di un dolore improvviso e la sensazione di un rumore come uno schiocco, un vero e proprio “crack”, come se si fosse rotto un piccolo ramo.
Nei casi più lievi, non vi è sanguinamento, poiché vi è solo la rottura della tunica albuginea ma non dei corpi cavernosi; quando invece avviene anche la rottura dei corpi cavernosi si avrà un ematoma molto diffuso. In questi casi è obbligatorio rivolgersi immediatamente a un pronto soccorso nella speranza che vi sia un urologo o andrologo di turno in grado di riparare in sala operatoria la rottura appena avvenuta.
Nei casi più lievi, dove vi è una rottura della sola tunica albuginea, non sono richieste particolari manovre correttive. L’unico problema è che a distanza di tempo dall’evento il tessuto cicatriziale che si viene a formare potrebbe ridurre l’elasticità di quella parte della tunica albuginea, che si manifesterà poi in un secondo tempo con una deviazione del pene in erezione e la presenza di una placca fibrotica, patologia che conosciamo con il termine di induratio penis plastica o morbo di La Peyronie
Dr Andrea Militello
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Andrea Militello è un medico chirurgo specialista in urologia e andrologia, nato a Ravenna il 19 settembre del 1965. Ama a tal punto il suo lavoro da occupare circa 12 ore di ogni sua giornata, ma è al contempo un fervido amante dello sport anche se ormai per necessità viene relegato a praticarlo in palestra alle sei di mattina. Detiene un incarico di libera docenza all’Università Federiciana e all’Università di Ostrava ,e fa parte del comitato tecnico scientifico della Yamamoto research con qualche titolo da poter elencare (anche se non sarà questo il caso).Eletto nel 2014 e 2018 miglior andrologo d’Italia. Appassionato di videogiochi, è stato uno dei primi acquirenti della PlayStation nel lontano 1984 e durante i fine settimana piovosi spolvera il joystick per riscoprire il giocatore incallito che si cela sotto al camice; se esce il sole, però, la famiglia reclama attenzioni. Ama leggere, specialmente i thriller, mentre al cinema preferisce i film d’azione.