È risaputo che cucinare è una delle attività più gratificanti al mondo. La creatività che si mette nella realizzazione di pietanze di qualsiasi genere, soprattutto per chi ama cucinare, rappresenta, molto spesso, la valvola di sfogo migliore della propria vita. Specialmente se i piatti in questione sono i dolci a quanto pare: infatti, mettere le cosiddette “mani in pasta” per la creazione di piccoli e grandi capolavori gastronomici a base di farina, zucchero, burro, uova e quant’altro, aiuta particolarmente a sentirsi meglio.
Come riporta GQ Italia, cucinare dei dolci è un modo molto efficace, non solo, per sfogare l’irrequietezza portata dalla vita di tutti i giorni, ma anche per dimostrare il proprio affetto nutrito per le persone a cui si vuole bene: non a caso, in determinate feste il regalo principale a cui si pensa è quello di un dolce. La cosa importante è che non si entri mai in competizione, come in una sorta di gara di cucina, e che non ci si lasci prendere dall’ansia qualora non venisse buono come si vuole. D’altronde, un regalo è sempre un regalo… forse (per alcuni).
Anastasia Gambera
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