Il frenulo del pene è quella parte della pelle del pene (o meglio del prepuzio) che si unisce al glande, e ha la forma di una piccola cordicina.
Circolano cattive informazioni su questa piccola struttura proprio perché l’uomo, specialmente in età giovanile adolescenziale, non ha un contatto diretto con il proprio andrologo.
La maggior parte dei ragazzi pensa ancora che il frenulo del pene si debba rompere nei primi rapporti sessuali così come dovrebbe accadere nell’imene della donna. Non c’è niente di più sbagliato! Il frenulo può andare incontro a una lacerazione solamente quando è troppo corto.
Durante l’erezione il frenulo del pene breve tende ad andare in eccessiva distensione dando fastidio, dolore e tendendo a una possibile lacerazione.
Il fastidio che ne deriva e la possibilità di una iperstimolazione dei recettori è spesso causa di eiaculazione precoce, in effetti una delle cause per le quali il paziente chiede la consulenza dell’andrologo.
Una volta presa coscienza della presenza di frenulo corto è compito dell’andrologo suggerire un intervento sullo stesso che può definirsi come una sua eliminazione. Si tratterebbe, dunque, di un intervento di frenulotomia o l’allungamento, oppure si potrebbe procedere con una frenuloplastica. Ambedue le procedure si svolgerebbero in pochi minuti sotto l’effetto di anestesia locale.
Dr Andrea Militello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Andrea Militello è un medico chirurgo specialista in urologia e andrologia, nato a Ravenna il 19 settembre del 1965. Ama a tal punto il suo lavoro da occupare circa 12 ore di ogni sua giornata, ma è al contempo un fervido amante dello sport anche se ormai per necessità viene relegato a praticarlo in palestra alle sei di mattina. Detiene un incarico di libera docenza all’Università Federiciana e all’Università di Ostrava ,e fa parte del comitato tecnico scientifico della Yamamoto research con qualche titolo da poter elencare (anche se non sarà questo il caso).Eletto nel 2014 e 2018 miglior andrologo d’Italia. Appassionato di videogiochi, è stato uno dei primi acquirenti della PlayStation nel lontano 1984 e durante i fine settimana piovosi spolvera il joystick per riscoprire il giocatore incallito che si cela sotto al camice; se esce il sole, però, la famiglia reclama attenzioni. Ama leggere, specialmente i thriller, mentre al cinema preferisce i film d’azione.