Sarà pure un’infelice realtà, eppure, ai nostri giorni, andare in giro da sole la sera non è affatto mestiere da donna. Fin dalla tenera età, infatti, alle bambine viene insegnato di stare attente, di non passeggiare da sole la sera tarda, di sospettare di chiunque si avvicini loro, di non vestire in maniera eccessivamente provocante. Un uomo, al contrario, non dovrà mai temere di tornare a casa a piedi dopo il lavoro, non dovrà sussultare al minimo rumore o temere che il pericolo possa celarsi dietro il prossimo angolo. Si tratta solo di un’esagerazione, potrà sostenere qualcuno. Non è, tuttavia, di questo parere l’Istat, il quale ha recentemente reso note alcune stime preoccupanti: sarebbero, in effetti, circa sei milioni e settecentottanta le donne che, nel corso della vita, hanno subito un qualche tipo di abuso, fisico o sessuale. Come comportarsi, quindi, in situazioni analoghe? Se la scelta più raccomandabile è quella di avvisare immediatamente le forze dell’ordine, anche la tecnologia accorre adesso in aiuto delle ragazze in situazioni di pericolo. Ecco, quindi, cinque bodyguard tecnologici per sentirsi protette.
Alcune obiezioni, tuttavia, sono state sollevate in merito all’utilizzo di queste applicazioni e dispositivi. Il timore è, infatti, che questi strumenti, rendendo semplice appunto lanciare l’allarme, possano invogliare gli utenti a usarli eccessivamente, provocando, di fatto, una situazione di confusione o panico generale. È innegabile, altresì, che il numero crescente di violenze su ragazze renda necessaria l’attuazione di sistemi di sicurezza personale, anche per mezzo di tali applicazioni. A mali estremi, dunque, si lasci che anche la tecnologia ponga rimedio. Nessuna scoperta tecnologica, però, potrà mai sostituire la vera e necessaria soluzione, una rivoluzione mentale che restituisca all’uomo la sua civiltà. Pertanto, ogni volta che ammonirete le vostre figlie sui pericoli del mondo, quando sconsiglierete loro di vestire in modo succinto o di passeggiare da sole la sera, ricordatevi, però, che esse non saranno mai al sicuro. Almeno fino a quando non capirete la necessità di educare i vostri figli, quelli maschi, coloro dai quali una ragazza è costretta a difendersi, al rispetto della donna e della sua sicurezza. Solo allora si potrà fare a meno di app, anelli e vari trucchi anti-stupro. Ma, forse, si tratta solo di utopia.
Debora Guglielmino
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