Un asessuale è qualcuno che non prova e non ha mai provato in vita sua attrazione sessuale. Questo non significa che non possa provare interesse o attrazione emotiva o intellettuale verso altre persone. Essi, infatti, non sono né impotenti né hanno problemi psicologici che gli impediscono di avere rapporti sessuali. Tra l’altro, molti asessuali sono sessualmente attivi: c’è chi lo fa per compiacere il proprio partner, chi per curiosità, chi per avere figli, chi perchè apprezza il piacere fisico per o la vicinanza emotiva col partner anche senza che ci sia attrazione sessuale. Ci sono asessuali sposati e asessuali che hanno figli, quindi il termine “asessuale” non significa essere per forza casti o essere impotenti.
Essi hanno le stesse esigenze emotive degli altri, possono essere romantici e non romantici: quelli romantici sentono il desiderio di avere un rapporto di coppia con una persona dello stesso o di altro sesso, quello “non romantico”, invece, non sente questa esigenza e trova il suo appagamento in semplici rapporti di amicizia. Uno studio scientifico del professor Anthony Bogaert della Brock University, pubblicato sul Journal of Sex Research e citato da Melissa Dahl sul New York Magazine, ha confermato tutto ciò. Anni fa in Inghilterra sono state condotte delle ricerche in cui è emerso che gli asessuali costituiscono circa l’1% della popolazione. Pare che esiste anche una percentuale di popolazione animale (varia dall’1% al 3%) non interessata al sesso.
«Asessuale è chi non ha mai provato attrazione sessuale verso gli altri. Non è un disordine, anche perché chi si dichiara asessuale non ha alcun tipo di problema psichiatrico o fisico, nessuna disabilità o rischio per la salute, è solo un orientamento sessuale, così come lo sono l’eterosessualità, l’omosessualità o la bisessualità», ha spiegato Anthony Bogaert. La visione secondo cui non provare attrazione sessuale equivalga ad avere un qualche tipo di problema è stata superata dalle ultime ricerche. Non si tratta nemmeno di una disfunzione sessuale, visto il risultato di uno studio del 2010 condotto dalla ricercatrice Lori Botto. «Ho testato personalmente e tutto funziona bene. Provano piacere e tutto il resto. Semplicemente, non sono davvero attratti da nessuno. Può godere della vicinanza fisica, stare con qualcuno in modo speciale, essere il partner esclusivo», ha affermato Botto.
«Mi piacciono le coccole, tenersi per mano, baciarsi dolcemente, accarezzarsi. Per me fare l’amore è l’intimità espressa col parlare, manifestare le proprie gioie, timori, segreti, ridere assieme. Si possono condividere intensamente interessi o lavorare verso obiettivi comuni. Le relazioni, sessuali o non sessuali, sono fatte delle medesime cose di base: comprensione, impegno, fiducia e comunicazione», ha spiegato in conclusione un asessuale.
Marcello Strano
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