Un interessante studio Danese sulle donne infertili ha dimostrato quanto utile possa essere l’integrazione con la vitamina D nel migliorare le possibilità di gravidanza. La popolazione in studio era composta da 16.212 donne con diagnosi di infertilità dal 1 giugno 1980 al 31 agosto 1991.
il programma obbligatorio di fortificazione della vitamina D della margarina in Danimarca è stato bruscamente interrotto il 31 maggio 1985. La fine della fortificazione della vitamina D ha servito da punto di interruzione per separare la popolazione in studio in vari gruppi di esposizione.
Lo studio ha valutato i rapporti di probabilità e intervalli di confidenza al 95% per l’associazione tra stato di esposizione alla vitamina D e possibilità di un parto entro 12, 15 e 18 mesi dopo la prima diagnosi di infertilità.
Le donne a cui è stata diagnosticata la sterilità durante il periodo esposto alla vitamina D hanno avuto una maggiore probabilità di un parto rispetto alle donne a cui è stata diagnosticata la sterilità durante il periodo non esposto. Per le donne con diagnosi di infertilità durante il periodo di wash-out, è stata anche aumentata la possibilità di un parto, ma leggermente inferiore. Stime simili sono state ottenute con un follow-up più lungo, nelle donne con infertilità anovulatoria e sono state osservate piccole variazioni stagionali quando è stato applicato il periodo di concepimento del calendario.
I risultati suggeriscono che le donne sterili esposte a vitamina D extra da un programma di fortificazione della margarina avevano una maggiore possibilità di parto rispetto alle donne non esposte a vitamina D extra da fortificazione.
Dr. Andrea Militello
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Andrea Militello è un medico chirurgo specialista in urologia e andrologia, nato a Ravenna il 19 settembre del 1965. Ama a tal punto il suo lavoro da occupare circa 12 ore di ogni sua giornata, ma è al contempo un fervido amante dello sport anche se ormai per necessità viene relegato a praticarlo in palestra alle sei di mattina. Detiene un incarico di libera docenza all’Università Federiciana e all’Università di Ostrava ,e fa parte del comitato tecnico scientifico della Yamamoto research con qualche titolo da poter elencare (anche se non sarà questo il caso).Eletto nel 2014 e 2018 miglior andrologo d’Italia. Appassionato di videogiochi, è stato uno dei primi acquirenti della PlayStation nel lontano 1984 e durante i fine settimana piovosi spolvera il joystick per riscoprire il giocatore incallito che si cela sotto al camice; se esce il sole, però, la famiglia reclama attenzioni. Ama leggere, specialmente i thriller, mentre al cinema preferisce i film d’azione.