La dimensione del pene rimane sempre un argomento di curiosità per molti uomini, in particolare per quelli che reputano non avere delle dimensioni adeguate creando quella sindrome così conosciuta come sindrome da spogliatoio. Innanzitutto è utile considerare importanti dettagli. Per quanto riguarda la misurazione del pene questa manovra deve essere effettuata posando un righello rigido sul bordo inferiore del pube e misurando fino al meato uretrale sostenendo il pene in una trazione leggera se tutto avviene in condizioni di fragilità. La stessa manovra può essere eseguita più facilmente in erezione. Un altro parametro che deve essere misurato è la circonferenza che può chiaramente variare dalla flaccidità all’erezione.
Per quanto riguarda le misure rifacendoci alle stime su scala mondiale le misure di un pene normale sono di circa 9 cm di lunghezza e 9 cm di circonferenza per l’organo in flaccidità mentre valori normali sono 13 cm di lunghezza e 11 di circonferenza con l’organo in erezione. Solamente nei casi con una lunghezza inferiore ai 7 cm in erezione possiamo parlare di micro pene.
È sempre utile e indispensabile eseguire quindi la visita andrologica e se serve inviare la persona anche a un consulto con il sessuologo clinico per rimuovere quella condizione di dismorfofobia che non è poi correlata ad eventuali reali problemi. Tra le tecniche che troviamo sul Web per ingrandre il pene possiamo citarne alcune. Tecniche di massaggio penieno in cui praticamente una compressione alla base del glande avrebbe la finalità di elasticizzati corpi cavernosi.
L’uso di integratori o farmaci che migliorano la vasodilatazione dando quindi un apparente aumento di volume anche in flaccidità. L’uso di vacuum device che ha la finalità di estendere meccanicamente il corpo cavernoso. Tecniche vere e proprie chirurgiche come la liposuzione e l’infiltrazione del grasso preparato e purificato oppure l’infiltrazione di acido ialuronico cross linkato nell’asta.
L’unico modo di allungare pene è quello chirurgico con l’incisione del legamento sospensore. Ricordiamo che tutte queste procedure non portano che allungamenti minimi e non sempre duraturi il tutto deve essere seriamente e attentamente valutato con il proprio andrologo di fiducia.
Dr. Andrea Militello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Andrea Militello è un medico chirurgo specialista in urologia e andrologia, nato a Ravenna il 19 settembre del 1965. Ama a tal punto il suo lavoro da occupare circa 12 ore di ogni sua giornata, ma è al contempo un fervido amante dello sport anche se ormai per necessità viene relegato a praticarlo in palestra alle sei di mattina. Detiene un incarico di libera docenza all’Università Federiciana e all’Università di Ostrava ,e fa parte del comitato tecnico scientifico della Yamamoto research con qualche titolo da poter elencare (anche se non sarà questo il caso).Eletto nel 2014 e 2018 miglior andrologo d’Italia. Appassionato di videogiochi, è stato uno dei primi acquirenti della PlayStation nel lontano 1984 e durante i fine settimana piovosi spolvera il joystick per riscoprire il giocatore incallito che si cela sotto al camice; se esce il sole, però, la famiglia reclama attenzioni. Ama leggere, specialmente i thriller, mentre al cinema preferisce i film d’azione.