In quanti hanno davvero rispettato le misure di restrizione per contenere la diffusione del Coronavirus? Questa, probabilmente, è la domanda che molti si fanno, alla luce soprattutto delle stime giornaliere, e attuali, riguardanti i contagi; eppure, per molti, esser stati “sovversivi” equivaleva, in un certo senso, alla sopravvivenza. In che senso? Nel senso che – come riportato dalla rivista Rolling Stones – neanche il lockdown ha fermato i cosiddetti “traditori seriali” dall’incontrare il/la proprio/a amante esattamente come fatto prima che l’Italia si chiudesse contro il Covid-19.
Strano ma vero, infatti, le uscite per l’abituale corsetta, per portare fuori il proprio cagnolino, o per fare anche altro, si sono trasformate in escamotage per intrattenersi con chi, appunto, prima della quarantena ci si “teneva compagnia”. Perché secondo uno studio condotto da Gleeden, sito specializzato per gli incontri extraconiugali, oltre 7 persone su 10 sfrutteranno persino la tanto attesa Fase 2 per continuare quello che, in realtà, si è fatto anche durante la Fase 1 (e in precedenza).
Per quanto riguarda le donne, oltre il 77% ha asserito che lo farà; mentre per gli uomini, circa l’81%, proseguendo quella via mai abbandonata. Con incontri stimati, nello specifico, durante le uscite per lavoro. E addirittura, da una ricerca condotta dall’Osservatorio Europeo dell’Infedeltà Femminile è emerso che, durante la quarantena (con tutti i pro e i contro relativi al virus e alla sua pericolosa espansione), pressappoco l’80% delle donne ha sognato di avere rapporti sessuali con uomini che non fossero i rispettivi fidanzati o mariti. In breve, pur non essendo “bacchettoni” e apprezzando, sicuramente, un po’ tutti quella che è la sfera sessuale, con il Coronavirus, forse, sarebbe stato meglio mantenersi più a distanza ed evitare che la lontananza diventasse, poi, abitudine forzata… o no?
Anastasia Gambera
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