Quante di voi, complice l’inizio del nuovo anno, hanno deciso di rinfrescare il look? Che sia un rinnovo totale del guardaroba o un nuovo taglio di capelli è umano (e soprattutto donna) desiderare un cambiamento. Così, proprio come tante “comuni mortali”, anche Arisa ha svoltato regalandosi una lunga chioma corvina. Il suo cambio di stile, però, non è piaciuto ai fan e agli utenti dei social che non si sono risparmiati nessuna critica.
Correva l’anno 2009 quando, una timida e impacciata Arisa, cantava Sincerità su palco dell’Ariston al 59° Festival di Sanremo. All’epoca, oltre che per la sua voce melodiosa, la cantante venne notata per il suo look eccentrico, anacronistico (per la moda) e da cartoon. Quei tempi sono ormai lontani e Arisa ne ha fatta di strada tanto professionalmente, quanto personalmente. Oggi si mostra, infatti, come una ragazza molto più di sicura di sé e che cerca di migliorarsi per piacere, prima di tutto, a sé stessa.
Abbandonati caschetto, gonne lunghe e occhialoni neri, Arisa ha optato per capelli lunghi e outfit più provocanti e modaioli. Anche sul suo profilo Instagram (@arisamusic) pubblica selfie che mostrano una ritrovata sensualità e un sentirsi più donna. Sono stati, però, proprio questi scatti ad aver acceso la polemica sul suo ennesimo cambio look. «Da quando sei diventata superfichissima non sei più tu!», «Un’altra ragazza che ha perso la battaglia con il suo corpo per colpa delle persone? Mi piaceva di più come era prima» sono solo alcuni dei commenti che hanno invaso il web. Insomma, colpevolizzata per essere diventata più carina e attenta alla sua immagine, la situazione fa riemergere anche il fenomeno del body shaming.
Nel subdolo gioco della critica perfida e fine a sé stessa, protagoniste, sempre più spesso le donne. Ma cosa spinge a inserirsi nel vortice dei commenti offensivi e velenosi? «Alla base delle critiche di una donna rivolte ad un’altra donna, a volte feroci e riguardanti l’aspetto fisico, c’è spesso una forte vulnerabilità, un senso di inferiorità e di invidia» dichiara la psicologa Assunta Capobianco a Donna Moderna.
Alla polemica contro Arisa si è, successivamente, aggiunta un’ulteriore questione, apparentemente, non risolta. In questo caso, galeotto fu un basco rosso. Vanity Fair, infatti, paragonando due foto, ha rilevato una somiglianza fisica tra Levante e Arisa. La prima ha, così, pubblicato un video sul suo profilo in cui, con termini velati, accusa la cantante genovese di averla imitata, tra l’altro senza successo. Il filmato è stato seguito da un botta risposta fra le due artiste, tra le quali, voci di corridoio rivelano, non sia mai corso buon sangue.
Senza alimentare ulteriormente il polverone, ci chiediamo se non sarebbe più semplice, talvolta, prendersi meno sul serio ed evitare di percepire costantemente l’altro come una minaccia o un nemico da sconfiggere. Quando perdiamo la bussola dovremmo ricordarci che, in fondo, siamo, spesso, accomunate dagli stessi desideri e, scrive Arisa, «come tutte le ragazze voglio l’amore, sentirmi bella, piacere e piacermi. Cosa c’è di male a sentirsi felici?».
Alessia Mingori
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