I conflitti nel matrimonio sono stati associati al potenziale rischio di malattie cardiovascolari, tuttavia, mancano prove prospettiche sull’associazione tra soddisfazione matrimoniale e morte cardiaca improvvisa (SCD). Lo studio che riportiamo ha mirato a valutare l’associazione tra livello percepito di soddisfazione del matrimonio e morte cardiaca improvvisa.
Questo studio ha utilizzato lo studio sulla malattia cardiaca ischemica di Kuopio, uno studio prospettico in corso sulla popolazione in Finlandia. Il livello percepito di soddisfazione del matrimonio è stato valutato in 2.262 uomini usando un questionario auto-somministrato ben strutturato.
Sono stati utilizzati modelli di regressione di Cox aggiustati multivariabili per stimare i rapporti di rischio (intervallo di confidenza al 95% [CI]) per SCD. Durante un periodo di follow-up mediano di 25,9 anni, sono stati registrati 239 SCD. L’età media dei partecipanti era di 53 (DS 5.2) anni.
In base all’aggiustamento per diversi fattori di rischio cardiovascolare convenzionali, la percentuale di rischio (IC al 95%) di SCD è stata di 1,90 (IC da 1,09 a 3,32; p = 0,02) per gli uomini che non erano soddisfatti del proprio matrimonio, rispetto agli uomini che erano soddisfatti del proprio matrimonio.
L’associazione è rimasta coerente su ulteriori aggiustamenti per preesistente malattia coronarica, stato socioeconomico e anni di istruzione 1,86 (CI da 1,07 a 3,25; p = 0,03). In conclusione, il matrimonio insoddisfatto è associato ad un aumentato rischio di morte cardiaca improvvisa tra uomini caucasici di mezza età, indipendentemente dai tradizionali fattori di rischio cardiovascolare.
Dr. Andrea Militello
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Andrea Militello è un medico chirurgo specialista in urologia e andrologia, nato a Ravenna il 19 settembre del 1965. Ama a tal punto il suo lavoro da occupare circa 12 ore di ogni sua giornata, ma è al contempo un fervido amante dello sport anche se ormai per necessità viene relegato a praticarlo in palestra alle sei di mattina. Detiene un incarico di libera docenza all’Università Federiciana e all’Università di Ostrava ,e fa parte del comitato tecnico scientifico della Yamamoto research con qualche titolo da poter elencare (anche se non sarà questo il caso).Eletto nel 2014 e 2018 miglior andrologo d’Italia. Appassionato di videogiochi, è stato uno dei primi acquirenti della PlayStation nel lontano 1984 e durante i fine settimana piovosi spolvera il joystick per riscoprire il giocatore incallito che si cela sotto al camice; se esce il sole, però, la famiglia reclama attenzioni. Ama leggere, specialmente i thriller, mentre al cinema preferisce i film d’azione.