In una società leggermente “puritana” come quella in cui viviamo, in cui ci si tende a sbalordire per le vicende sessuali, le persone tendono a nascondere, inconsciamente, pensieri e desideri proibiti. Gli stessi che – risiedenti proprio in quell’area della psiche in cui conserviamo cose, a volte, sconfessate anche da noi stessi –, vengono fuori poi durante il sonno. Non a caso, in seguito a certe “visioni”, al risveglio non di rado ci si trova “aspersi” da quei pensieri che hanno indotto, negli uomini, l’eiaculazione, e nelle donne, la cosiddetta crisi secretiva. Ma perché, nello specifico, facciamo sogni erotici?
Come riportato da Focus, i sogni erotici rappresentano, appunto, un’evasione da quelle prigioni mentali che ci impediscono di attuare davvero quanto stiamo sognando (e che in realtà, desideriamo ardentemente). E tale rinnegazione, insorge: a causa di un’educazione più rigida – dal momento che nei sogni possiamo essere, o fare, ciò che vorremmo – e tanto di altro, tutte cose provenienti comunque dal fatto che il corpo sta comunicando che, o si è pronti a vivere una nuova relazione (se single), o che si hanno necessità attuabili solo sessualmente parlando.
I sogni erotici non hanno un’età predefinita, coinvolgendo giovani e adulti (quasi) allo stesso modo, e non esiste più nemmeno la differenza fra uomini e donne. Quest’ultime, proprio nei sogni danno sfogo ai pensieri più nascosti esattamente come un uomo – su un campione in età compresa fra i 20 e gli 89 anni, il 93% degli uomini ha incontrato quasi una ex-aequo con le donne, attestatesi all’86%. E non finisce qui! Infatti, vi sarebbe pure una posizione secondo cui si è più soggetti ai sogni erotici, rilevazione fatta su un campione di 670 studenti universitari, uomini e donne (le stesse, ricoprenti i 2/3 dell’intero), che, dopo un mese di test, solo il 5% del totale ha dichiarato di dormire a pancia in giù, motivo per il quale, predisposti maggiormente a certi pensieri.
In particolare, la posizione prona, provocando una maggiore compressione degli organi genitali (sia maschili che femminili), genera tutti quei sogni che definiamo erotici. Dando all’encefalo, quindi, l’input necessario per quella determinata fase onirica. Insomma, chi non si sia mai riuscito a spiegare il perché, a pancia in giù, si risvegli al “culmine della felicità” (ndr.), ecco svelato l’arcano. E chissà se da stanotte tutti cominceranno a dormire in questa posizione forse.
Anastasia Gambera
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