Si può immaginare già dai 12-13 anni di età qualsiasi bambino, magari un po’ più precoce, chiuso in bagno con lo stesso righello con cui disegna a scuola, intento a prendere accurate (o quasi) misure del suo attributo davanti allo specchio. La cosiddetta “ansia da dimensioni del pene” prima o poi colpisce tutti, qualsiasi uomo sulla Terra si sarà chiesto almeno una volta nella vita se il proprio gingillo sia delle dimensioni appropriate, o quanto meno che rientrino nella media. Ma come stabilire questi valori medi? In mancanza di dati accurati, spesso si è portati a dare autovalutazioni popolari o da “autodidatta”, rischiando, non in pochi casi, di essere piuttosto generosi con se stessi.
Per evitare ulteriori fraintendimenti David Veale, psichiatra del South London and Maudsley NHS Foundation Trust, insieme ai suoi colleghi, ha analizzato 17 studi precedenti effettuati con procedure di misurazione standard, su un campione di 15.521 uomini provenienti da ogni parte del mondo. Da queste accurate comparazioni ne è risultato che la lunghezza media di un pene in erezione è di 13,12 cm e 11,66 di circonferenza; viceversa, non in erezione, la lunghezza stabilita è di 9,16 cm e la circonferenza di 9,13 cm; fanno eccezione in pochissimi: solo 5 uomini su 100 hanno genitali più lunghi di 16 cm, e solo 5 su 100 hanno un pene più corto di 10 cm.
Inoltre è bene smentire ogni sorta di diceria etnica: a quanto pare, scientificamente, nessun dato dimostra che gli uomini con la carnagione scura sono particolarmente dotati; così come quelli asiatici non sono carenti. Per quanto riguarda l’analogia della lunghezza dell’organo genitale maschile con altre parti del corpo, soltanto 2 studi su 17 documentano una leggera corrispondenza tra misura di quest’ultimo e il numero di scarpa. Luoghi comuni, statistiche di mediani e dicerie a parte, in fin dei conti si dice che le dimensioni non contano, quando si sa utilizzare a dovere i propri attributi.
Chiara Forcisi
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Da sempre lettrice accanita, Chiara all’età di 13 anni pubblica You are my angel, il suo primo romanzo. Frequenta il Liceo Classico N. Spedalieri di Catania, dove completa gli studi in bellezza in qualità di rappresentante d’istituto e dirige, dopo averlo fondato, il giornalino scolastico Il Punto, degno erede di Voci di Corridoio, antesignano di Voci di Città. A marzo 2013 corona il suo più grande sogno: partire come delegate con l’Associazione Diplomatici alla scoperta della Grande Mela. Si laurea in Scienze della Comunicazione all’Alma Mater Studiorum di Bologna a luglio 2018. Inoltre, anche se è impegnata ad affrontare la vita quotidiana non si arrende e prova ancora a realizzare ciò che voleva fare fin dalla culla: salvare il mondo con le parole.