Il testosterone (T) svolge un ruolo fondamentale nel coordinare una serie di eventi psicologici, cognitivi e fisici che potrebbero (o non potrebbero) culminare nell’attività sessuale maschile. Infatti, la carenza di T è associata, in modo statisticamente significativo, a diverse disfunzioni sessuali tra cui la disfunzione erettile (DE), la riduzione dell’erezione spontanea e il desiderio sessuale ipoattivo (HSD).
Sebbene queste associazioni siano statisticamente significative, si discute se siano anche clinicamente significative. Inoltre, disfunzioni sessuali sono presenti anche in diverse condizioni metaboliche – come diabete mellito di tipo 2 e obesità – che spesso si associano a bassi livelli di T. In particolare, questo è il caso della disfunzione erettile, ma non dell’HSD, che, pertanto, dovrebbe essere considerato un correlato più genuino della carenza di T in età adulta e invecchiamento (ipogonadismo a esordio tardivo, LOH).
Lo scopo di questo lavoro è di esaminare le prove di altri studi sugli effetti sessuali della terapia sostitutiva T (TRT) nella LOH. Gli studi di intervento in studi clinici su soggetti con LOH e le loro meta-analisi indicano che la terapia sostitutiva T (TRT) è in grado di migliorare HSD, erezione spontanea ed ED.
Tuttavia, il miglioramento relativo dell’ED da parte della TRT è marginale . Nel LOH, gli effetti positivi della TRT su altri settori dell’attività sessuale, come l’orgasmo e la soddisfazione sessuale, sono evidenti anche nelle diverse meta-analisi. Pertanto, la TRT è un trattamento ragionevole per ripristinare il desiderio sessuale nella LOH, con alcuni effetti positivi aggiuntivi anche sull’erezione (spontanea e sessuale) e sull’orgasmo. Al contrario, studi preclinici e clinici indicano che la somministrazione di T in soggetti eugonadici non migliora l’attività sessuale maschile.
Dr.Andrea Militello
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Andrea Militello è un medico chirurgo specialista in urologia e andrologia, nato a Ravenna il 19 settembre del 1965. Ama a tal punto il suo lavoro da occupare circa 12 ore di ogni sua giornata, ma è al contempo un fervido amante dello sport anche se ormai per necessità viene relegato a praticarlo in palestra alle sei di mattina. Detiene un incarico di libera docenza all’Università Federiciana e all’Università di Ostrava ,e fa parte del comitato tecnico scientifico della Yamamoto research con qualche titolo da poter elencare (anche se non sarà questo il caso).Eletto nel 2014 e 2018 miglior andrologo d’Italia. Appassionato di videogiochi, è stato uno dei primi acquirenti della PlayStation nel lontano 1984 e durante i fine settimana piovosi spolvera il joystick per riscoprire il giocatore incallito che si cela sotto al camice; se esce il sole, però, la famiglia reclama attenzioni. Ama leggere, specialmente i thriller, mentre al cinema preferisce i film d’azione.