Stare insieme a una persona, non sempre è la cosa più semplice del mondo. Bisogna stare attenti a non lasciar insorgere, all’interno della coppia, la noia, la monotonia, e tanto altro, e tutto al fine di rendere la propria unione sempre particolarmente frizzante. Tuttavia, quando non si è in grado di rendere il rapporto sempre attuale e interessante da vivere, una delle prime cose che insorge è l’infedeltà; nello specifico? Quella emozionale, che, molto spesso, si rivela essere ancora peggiore di quella sessuale. Ma cosa si intende con infedeltà emozionale? Sull’argomento, come riporta GQItalia, si sono espresse due psicologhe accreditate provenienti dalla Spagna: Leticia Geleon e Amparo Calandin.
Il significato della parola “infedeltà”, bene o male, lo conosciamo tutti, ma volendo precisare cosa, invece, sia quella emozionale, potremmo, innanzitutto, cominciare dal fatto che, questa, nella maggior parte dei casi, dipende dalla coppia in questione; nel senso che, in base ai limiti stabiliti dai due consorti, se uno dei due si astiene dal rispettarne anche solo uno, già si parla di infedeltà. Sebbene, poi, per molte persone l’infedeltà, di per sé, si identifichi con quella sessuale, con il tradimento carnale. I segnali che portano a pensare a questo, si fanno vivi prevalentemente attraverso Internet, la comunicazione social e tutti i mezzi che abbiamo oggi a disposizione.
Ricevere un messaggio da una persona con la quale, di nascosto, ci si sente, messaggiare, parlare al telefono, lasciarsi emozionare da queste situazioni, rappresentano, tutte insieme, le tecniche migliori per dar vita a una forma di infedeltà emozionale. Per di più, essendoci la privacy nelle chat, ecco che il tutto diventa facile da nascondere. E come le psicologhe suddette citano, il metodo migliore per occultare i fatti è quello, appunto, di offuscare ogni tipo di amicizia con la persona di cui si sospetta, quantunque, poi, i segnali di una scappatella, per quanto platonica, siano evidenti e facilmente comprensibili.
Nondimeno, mai farsi prendere dal timore di non riuscire a cavarsi fuori da determinati impicci. Il modo migliore per restaurare un rapporto degno di nota è la buona volontà, nel senso che, se si spera di superare ogni cosa in pochi giorni, ci si sbaglia di grosso, mentre la pazienza e la voglia del/la proprio/a lui/lei sono i comportamenti più adeguati a risanare quelle mancanze prodottesi con la presunta mancanza d’amore. Due persone che desiderino stare insieme e coccolarsi, fare l’amore come un tempo, eccetera, sono l’anticamera di un consolidamento. D’altronde, volere è potere nella vita.
Anastasia Gambera
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