Lo sport è un’attività molto importante, che dovrebbe impegnare una cospicua parte del nostro tempo per i considerevoli benefici psicofisici che è in grado di apportare. Tuttavia, il lavoro, la famiglia, la noia eccetera sono fattori che incidono negativamente; tranne per chi pratica il ciclismo a quanto pare. Difatti, a chi non capita di vedere per strada gruppi di ciclisti diretti chissà dove, anche di primo mattino? Ed è importante sapere, addirittura, che andare in bici non comporta nessun problema ai genitali (soprattutto maschili) come invece pensano moltissime persone; anzi, si presume che gli effetti a livello cardiovascolare siano notevoli.
Come riporta Focus, uno studio americano ha catalogato e confrontato le abitudini sessuali di 2774 ciclisti, 789 corridori e 539 nuotatori per mezzo di questionari, annotando eventuali problemi di prostatite, infezioni urinarie e altre problematiche, nel caso ce ne fossero. I ciclisti, in particolare, quelli che praticano questa disciplina almeno tre volte a settimana, hanno dovuto evidenziare la tipologia di strada battuta normalmente, che bicicletta utilizzano, il suo tipo di sellino e ogni quanto pedalano. Al contrario dell’altro gruppo, il quale ha fatto registrare abitudini ciclistiche particolarmente diverse, si è appurato che andare in bicicletta non implica alcun problema di salute; all’opposto, chi lo fa abitualmente gode perfino di una salute sessuale decisamente migliore.
Con i propri colleghi nuotatori e corridori, i dati sono molto simili, ma a danno dei ciclisti v’è una screziatura: invero, un’attività perenne provoca stenosi uretrali, l’anomalo allungamento del tubo che trasporta l’urina dalla vescica all’esterno. I classici problemi a cui un ciclista può andare incontro sono le piaghe da sellino o l’irrigidimento genitale, facilmente prevenibili, comunque, non ponendo il manubrio sotto il sellino alla stregua delle bici da corsa. Come in ogni ambito della vita, i pro e i contro sono molteplici, ma privarsi di non fare qualcosa è molto peggio dell’averla fatta: basta, infatti, tener conto di alcuni accorgimenti e il gioco è fatto!
Anastasia Gambera
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