È risaputo che sui social network vigano delle “leggi ad personam”, nel senso che la pubblicazione di un post alquanto discutibile, secondo le regole del social, spesso comporta il blocco di un profilo, la cancellazione del post in questione, il fermo delle pubblicazioni, e così via. Le ripercussioni, però, non sono uguali per tutti. Difatti, per quanto gli utenti, a volte, possano segnalare determinati contenuti, se questi “rispettano gli standard delle comunità social”, restano intonsi. E questo, per esempio, è il caso di Facebook, ma vi è anche un altro social che presto si metterà al suo pari: quale? Twitter.
Come riporta Punto Informatico, Twitter usa due pesi e due misure riguardo la valutazione dei post, soprattutto se si tratta di tweet scritti da personaggi politici. La valutazione varia in base alla fama della personalità in questione, e se una volta era latente questo tipo di atteggiamento adottato dal social, adesso è palese. In altre parole, qualora un tweet superasse i limiti consentiti dalla policy gli verrà applicato una sorta di veto per il quale non sarà più visibile agli altri utenti, o, addirittura, verrà eliminato dalla piattaforma.
La controversia riguarderà, principalmente, personaggi con specifiche caratteristiche: avere più di 100 mila followers, essere una personalità famosa, e avere il profilo verificato attraverso il bollino azzurro. E per controversia si intende quanto suddetto, ovvero, che le limitazioni saranno applicate in base alle tre peculiarità precedentemente descritte. In altre parole, Twitter non si assume alcuna responsabilità in merito al tweet bloccato, facendo in modo che la sua persistenza sul social dipenda esclusivamente dagli utenti. Furba come trovata del social media, questa, del lasciare agli utenti la cosiddetta “patata bollente” della validità morale di un tweet: si sarà, Twitter, forse allineato alle metodologie dello stato italiano?
Anastasia Gambera
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.