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L‘evoluzione tecnologica della televisione e del digitale terrestre del nostro Paese, forse ancora in pochi lo sanno, si appresta a vivere una nuova tappa. In data giugno 2022, infatti, si completerà lo switch-off al DVBT2, un nuovo sistema che permetterà di trasmettere contenuti in tv tramite il digitale terrestre. Questo nuovo e ulteriore passaggio potrebbe obbligare chi ha in casa propria televisori acquistati prima del 2017 ad acquistare un decoder o, addirittura, un apparecchio del tutto nuovo. La fruizione della televisione sarà quindi consentita solo a chi avrà apparecchi che risponderanno agli standard televisivi e di codifica che risponderanno alla sigla Dvbt-2/Hevc.

Inoltre il Ministero dello Sviluppo Economico ha stabilito che, a partire dall’1 settembre di quest’anno, sarà necessario per chi non ha apparecchi che rispondono al nuovo sistema di codifica di provvedere alla loro sostituzione, in quanto ci dovrà essere anche l‘abilitazione alla visione di programmi ad alta definizione. Proprio quest’ultima sarà la novità di questo passo in avanti tecnologico, in quanto alla sigla Dvb (Digital Video Broadcasting) si aggiunge la possibilità di trasmettere programmi in alta definizione in 8K.

Gli altri aspetti di questo nuovo modo di trasmettere programmi televisivi saranno la possibilità di trasmettere un segnale più pulito e quella di incrementare la distanza tra l’antenna che riceve il segnale e il ricevitore che invia sullo schermo. Questo nuovo sistema avrà un supporto per i sistemi MiMo, acronimo di Multiple Input-Multiple Output, cosa che avvicinerà gli apparecchi a una migliore gestione dei flussi di entrata e di uscita di ogni dato, una caratteristica che quindi avvicinerà la televisione agli smartphone.

Questo nuovo progresso tecnologico consentirà di avvicinarsi anche al sistema 5G, in quanto, da gennaio dello scorso anno, sono partiti i lavori per la liberazione delle frequenze della banda 700 Mega Hertz. In Italia, lo switch off partirà il 31 dicembre di quest’anno e si concluderà il 20 giugno del 2022, ma quel che sembra certo è che non sarà necessario cambiare antenna.

Fonte immagine: Engage

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