L’immagine del distributore automatico generalmente l’associamo alla bibita, al tramezzino o al pacchetto di sigarette contenuto al suo interno, tuttavia avete mai pensato di comprare l’auto dei vostri sogni premendo semplicemente un pulsante? È successo a Singapore.
Al più grande distributore del pianeta certamente non ci si reca per prendere il solito caffè o comprare la merendina, bensì per ammirare vetture lussuose e super sportive, veicoli usati o storici. Il gigantesco distributore altro non è che un grattacielo di 15 piani alto 45 metri e costruito in vetro e acciaio. Lo spazio espositivo sfrutta la verticalità e coniuga sapientemente creatività e innovazione, inserendosi perfettamente nel contesto architettonico circostante. Lo showroom, suddiviso in più livelli, ospita al suo interno tra le 60 e le 80 autovetture di lusso in pronta consegna. Non fa notizia il fatto che i modelli di Ferrari, Lamborghini, Porsche e Bentley siano i più apprezzati e gettonati anche tra la ricca ed esigente clientela dell’estremo Oriente.
E le modalità d’acquisto? Scegli, paga e ritiri l’auto in modalità self-service proprio come se ti stessi recando alla macchinetta del caffè. Il cliente consulta via tablet il catalogo con le vetture disponibili, effettua l’ordine ed immediatamente si attiverà un particolare sistema di ascensori che nel giro di pochi minuti porterà a successo la consegna del bolide fiammante. I clienti più esigenti potranno ingannare l’attesa guardando un video promozionale sul tablet di servizio. Il passaggio conclusivo è rappresentato ovviamente dal pagamento, affidato al personale di Autobahn Motors, brand specializzato nella compravendita di super car usate, che presidia la struttura notte e giorno.
“Padre” dell’idea del distributore d’automobili è il manager Gary Hong, il quale ha messo in atto questo stratagemma dopo essersi recato in compagnia del figlio presso un negozio di giocattoli mentre era intento a risolvere il problema. L’impianto ha già ottenuto i “crismi” dell’attrazione turistica, nonché di fonte d’ispirazione per i tanti addetti ai lavori tra architetti e costruttori che visitano la struttura alla ricerca di nuovi spunti per studiare nuovi spazi e parcheggi del futuro. Al momento l’idea sembra aver dato ragione a mister Hong, dato che gli affari dell’azienda vanno letteralmente a gonfie vele come testimonia il recente +30% nelle vendite.
L’idea di progettare un sistema di stoccaggio per automobili certamente non è nuova, basti pensare ad Autostadt o a Carvana, piattaforma online specializzata nella vendita di automobili usate che nel marzo scorso ha inaugurato un proprio spazio a San Antonio, nel grande Texas, e sembra intenzionato seriamente ad espandere negli States il concetto di showroom verticale, anche se in quanto a scenografia, quindi spettacolarità, e assortimento il “distributore” di Singapore sembra avere una marcia in più.
Gabriele Mirabella
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