Il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, durante il suo intervento al seminario Dalla società industriale alla società digitale, ha parlato per la prima volta di una nuova figura specializzata nelle scuole, anzi, nella Scuola 2.0: l’“evangelist digitale”. «Dobbiamo compiere una vera e propria rivoluzione educativa, nel senso che dobbiamo puntare moltissimo sulla formazione permanente degli insegnanti, anche rivisitando il contratto. Se non c’è la possibilità di formare in itinere i futuri insegnanti e chi già lo è, allora diventerà arduo trasformare la scuola italiana nei prossimi 5/6 anni, facendola diventare competitiva con il resto d’Europa».
Una domanda sorge spontanea: «L’evangelist digitale come affronterà la formazione? Formerà lui i colleghi docenti?». Orizzontescuola spiega: «I profili andranno da quelli classici del primo collaboratore del Dirigente a quelli del docente esperto che si occuperà di progettazione didattica, orientamento valutazione, bisogni educativi speciali, nuove tecnologie, comunicazione, intercultura, sicurezza ecc …» Quindi, più che di evangelista del digitale, si può parlare di docente esperto, il cui obiettivo non è quello di trasmettere agli insegnanti le conoscenze per renderli in grado di sostenere gli esami della famosa ECDL (la patente informatica europea), quanto quello di promuovere e far conoscere al restante corpo docente i limiti e i vantaggi degli strumenti digitali.
Non si tratta di solo discorso teorico, poiché grazie all’azione Poli Formativi sono state individuate alcune istituzioni scolastiche ad hoc per l’organizzazione e la gestione di corsi di formazione sul digitale rivolti agli insegnanti. Per le attività formative, i Poli si avvalgono proprio degli evangelisti del digitale, docenti 2.0 individuati sulla base di elenchi provinciali o regionali. In questo modo l’attività di formazione avviene tra pari. Il ruolo dell’evangelist digitale (o docente esperto) ricorda molto quello di Balthazar Blake nel film L’apprendista stregone del 2010. Lo stregone deve insegnare a Dave, un ragazzo inizialmente dubbioso, svogliato e diffidente nei confronti della magia, i suoi poteri: il giovane, nel momento in cui comincia a rendersi conto delle potenzialità di cui dispone, si entusiasma. Ha imparato a conoscere e a sfruttare ciò che prima lo spaventava, la novità. Ci sono delle somiglianze con il mondo della scuola? Sì, il docente esperto veste i panni dello stregone, gli insegnanti quelli di apprendisti digitali.
Alessandra Munafò
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