La Lamborghini è una casa che ha fatto delle sportive a trazione integrale il proprio cavallo di battaglia. Con la LP 580-2 però, la fabbrica di Sant’Agata ha voluto creare un’outsider, una versione più “economica” della sorella maggiore 610-4, anche se l’appellativo non è adatto per un’auto del genere, perché la Huracàn è un gioiellino, un’auto interamente dedicata ai puristi del genere.
La denominazione, per chi conosce bene i modelli della Lambo, potrebbe far storcere qualche naso in più. Il V10 da 5.2 litri eroga ben 580 CV, un bel numero certo, seppur inferiore rispetto ai 610 CV della Huracàn che conosciamo noi: le prestazioni però ne risentono ben poco e anzi, potrebbero apparire ben più convenienti rispetto al modello meno recente e più conosciuto: velocità massima di 320 Km/h, 540 Nm di coppia e il fatidico 0-100 è percorso in soli 3,4 secondi, soli due decimi in più, senza contare, infine, il consumo medio, che si aggira sugli 11.9 l/100 Km, ben più basso della 610.
Il restyling della Huracàn si può notare anche dall’esterno, oltre che dalle prestazioni: subito riconoscibili i paraurti, ridisegnati, così come le prese d’aria, più aerodinamiche e la parte anteriore, che sembra ancora voglia mangiare l’asfalto; il posteriore mantiene comunque quella linea morbida, quasi come una modella di Victoria Secret; il profilo laterale, infine, mantiene quella silhouette da urlo, ma con dei cerchi totalmente nuovi da 19” che celano il nuovo impianto frenante tradizionale.
Gli interni restano uguali, con un grande spazio a disposizione contornato dall’innovativa plancia e dalla cura maniacale per il dettaglio, solito pallino di Lamborghini. Il guidatore però, salito su questa splendida Huracàn, ha veramente poco tempo per soffermarsi sugli interni, sin dal momento in cui preme il pulsante start & stop e ascolta il propulsore da 10 cilindri che sembra quasi suonare la nona sinfonia di Beethoven.
La Huracan 580, infatti, la differenza la fa soprattutto alla guida: lo sterzo è sicuramente più preciso e accurato rispetto alla 610, ma il fattore “X” lo gioca (e come non potrebbe) la trazione posteriore, che scarica tutti i cavalli di questo mostro nel retrotreno rendendola sensazionale ad ogni tipo di curva; il motore regala emozioni che pochi altri riescono a dare, sia per la spaventosa progressione che ti porta agli 8000 giri, sia per la cattiveria che trasmette ad ogni cambio di marcia: la pista insomma sembra il luogo adatto per un auto del genere.
150.000 è il prezzo che di fatto sbaraglia il mercato. Un’auto non per tutti e che non tutti potrebbero apprezzare, un’auto che può dare di meno rispetto alla 610, vista la trazione integrale, ma che può dare anche molto, molto di più per chi è abituato alle auto della vecchia scuola, alle auto che vengono prodotte per divertire ed emozionare. Sicurezza, agilità, potenza: basta averla tra le mani per poco per capire che la LP 580-2 è la Huracan dedicata agli intenditori a quattro ruote, quelli veri.
Francesco Mascali
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