Quella che sembrava una pura utopia potrebbe trasformarsi in realtà anche in Italia. Postare solo per il gusto di condividere, staccandosi del tutto da quella che sta diventando una vera e propria malattia causata da Instagram: prendere più like possibili. In fondo è capitato ad ognuno di noi: prendere la foto più bella, lo scatto con più colori o ancora il video più divertente per metterlo online. Il vero obiettivo? Mostrarsi, far trasparire all’esterno di essere apprezzati, approvati dai nostri centinaia (o migliaia) di follower. Per non parlare dei paragoni con gli altri utenti, specie in quella battaglia senza fine tra le pagine concorrenti nel social più discusso e usato degli ultimi anni.
L’esperimento era stato già annunciato durante il recentissimo F8 – l’incontro che di anno in anno si svolge tra gli sviluppatori dell’intero circuito Facebook – di aprile. Con portata limitata, però: solo il Canada avrebbe fatto parte del nuovissimo esperimento. Per Zuckerberg & co., invece, sembra essere arrivato il momento di allargare gli orizzonti e coinvolgere altri Paesi, altre community (quella Italiana, oltretutto, è una delle più attive).
Come abbiamo già detto il vero scopo sarebbe quello di disintossicare i milioni di utenti che, di giorno in giorno, sono totalmente assuefatti da Instagram. Una vera e propria malattia, quella per i like, tanto da creare vere e proprie faide tra le fanpage più accanite o le pagine concorrenti nello stesso settore. Una malattia pericolosa, oltretutto: sono in tantissimi ad abbassare la guardia, mettendo a repentaglio privacy, relazioni, importanti dati lavorativi e persino la propria incolumità. Tutto ciò per un unico scopo: prendere più like possibili. E mostrarli ai propri follower, ovviamente.
D’ora in poi, dunque, il quantitativo di like, sarà visibile solo ed esclusivamente all’utente autore del post. Nessun’altro, al di fuori dello stesso, potrà. «Vogliamo che Instagram sia un luogo dove tutti possano sentirsi liberi di esprimere se stessi. Ciò significa aiutare le persone a porre l’attenzione su foto e video condivisi e non su quanti Like ricevono. Stiamo avviando diversi test in più paesi per apprendere dalla nostra comunità globale come questa iniziativa possa migliorare l’esperienza su Instagram» conclude Tara Hopkins, Head of Public Policy Emea del social network di proprietà di Facebook.
Francesco Mascali
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Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»