“Siamo l’esercito del selfie, di chi si abbronza con l’iPhone”: riconosciuta la canzone, vero? Lorenzo Fragola e Arisa, con queste parole, hanno descritto la consuetudinaria abitudine della maggior parte di noi internettiani (non più solo dei giovani, infatti). Non a caso, basta trovarsi in un determinato contesto, assaporando un certo piatto prelibato, eccetera, che la prima azione spontanea da fare è scattare immediatamente un selfie. Già, perché è importantissimo immortalare ogni singolo momento della nostra vita – che più avanti, ricorderemo con gioia (o magari, anche con tristezza). Ma sapete che, adesso, i selfie saranno adoperati come strumento indispensabile utilizzato dai reclutatori di risorse umane?
In relazione a quanto riportato da Focus, l’università di Mosca, la Open University – in collaborazione con l’azienda specializzata nella ricerca di personale, la BestFitMe – ha messo a punto un dispositivo che, servendosi dell’intelligenza artificiale, analizza gli autoscatti per definire le peculiarità di quel determinato candidato. Nello specifico, 12 mila volontari, sottopostisi all’esperimento, hanno compilato un questionario, lo stesso, poi analizzato per definire un database dei loro tratti caratteriali. Inoltre, gli stessi hanno fornito oltre 31 mila selfie, collegati alle caratteristiche loro appartenenti. Il risultato? Nel 58% dei casi, il marchingegno determina le tipicità di quell’individuo candidatosi.
Ma tutto questo potrebbe venir utilizzato da aziende di marketing che si occupano di customer satisfaction e della redazione di strategie volte all’acquisizione di sempre nuovi clienti. Tale da definire, quindi, percorsi di acquisto perfetti per gli utenti in questione. E non è tutto! Anche le dating chat potrebbero servirsi di questo dispositivo, collegando, in automatico, l’uomo giusto alla donna giusta (o viceversa). Diabolico? Non proprio, ma d’ora in poi, scattandosi una foto, meglio far attenzione a cosa mostrare o si lascerà dedurre. Ci si potrebbe ritrovare assunti da un posto di lavoro, o liquidati con un semplice “le faremo sapere”, grazie a un selfie. E allora sì che si ricorderà quel momento con gioia o tristezza.
Anastasia Gambera
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Anastasia è una studentessa in Scienze e Lingue per la Comunicazione, ama la musica degli anni 70’, 80’ e 90’; possiede, infatti, un repertorio mentale senza eguali. Innamorata pazzamente del suo ragazzo, sassofonista e con la passione per la scrittura, vorrebbe diventare una giornalista, una calciatrice e, forse, anche una mamma spericolata.